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Stabile il mercato del lavoro nel 2006. Oltre 22mila gli avviamenti al lavoro

I dati del rapporto semestrale. Confermati, per il 2007, 6 milioni per la formazione professionale

L'Ufficio studi e monitoraggio sul mercato del lavoro, del Servizio politiche formative e del lavoro della Provincia di Terni, proseguendo l'attività intrapresa nel 2001, ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il "Rapporto sul Mercato del Lavoro" per l'anno 2006.
Presenti all'incontro con i rappresentanti dell'informazione, il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, l'assessore alle "Politiche formative e del lavoro", Donatella Massarelli, il dirigente del settore, Franco Fogliano.

Il rapporto, pubblicato semestralmente dalla Provincia di Terni, fornirsce un quadro di riferimento utile per la conoscenza delle dinamiche occupazionali, del mercato e del tessuto socio-economico del territorio provinciale, contiene le azioni sviluppate dai "Centri per l'Impiego" e gli aspetti normativi specifici, contribuendo con ciò ad orientare le scelte politiche nell'ambito dei comparti della formazione e del lavoro.

Le informazioni raccolte presso i Centri per l'Impiego di Terni e Orvieto, i dati dell'Istat, della Camera di Commercio,  dell'Inps e della Questura, costituiscono la base informativa della pubblicazione. 

L'analisi dei dati non evidenzia particolari variazioni rispetto al 2005, sia per quanto riguarda l'occupazione che per la disoccupazione.
Il numero complessivo degli occupati a livello provinciale è di circa 86.000 unità, di cui 37.000 donne: un dato analogo a quello dello scorso anno. L'occupazione si distribuisce per il 4,2% in agricoltura, per il 27,1% nell'industria e per il 68,7% nel terziario. Il tasso di occupazione (15-64 anni) all'interno della provincia è pari al 58,7%, il valore è in linea con la media nazionale. Tale indicatore è del 67,3 % per la componente maschile, a fronte del 50,3% della componente femminile. Il tasso di disoccupazione rilevato nel 2006 è pari al 4,8%, stabile rispetto all'anno precedente e in linea con la media nazionale. Relativamente alla distribuzione per sesso, il tasso risulta per i maschi pari al  2,1%, per le femmine tale valore raggiunge l'8,3%.
Il numero complessivo dei disoccupati, secondo i dati Istat, è pari a circa 4.000 unità
, di cui 3.000 circa sono donne. I dati rilevati dall'Istituto nel 2006 mostrano complessivamente un consolidamento della crescita riscontrata negli anni precedenti e trovano conferma nei dati amministrativi dei "Centri per l'Impiego" provinciali.
Il numero complessivo degli avviamenti al lavoro registrati nel 2006 è pari a  22.030: un valore sostanzialmente analogo a quello rilevato nel 2005, sia in termini quantitativi che di riferimento alla tipologia contrattuale degli inserimenti. Assistiamo ad una flessione degli avviamenti femminili sul totale, determinata dal rallentamento della domanda di lavoro nel settore terziario. A livello territoriale, nel ternano prevalgono gli inserimenti nel settore terziario, nell'orvietano quelli nel settore agricolo. Gli iscritti senza occupazione ed alla ricerca di un'attività lavorativa, ai sensi della normativa applicabile, ammontano a 16.698 unità, di cui il 67,4 % femmine. Le persone iscritte nelle liste di mobilità alla data del 31/12/2006 sono complessivamente 1.073, di cui 636 maschi e 437 femmine. Rispetto allo stesso periodo del 2005 si rileva una flessione del 5,6%. Nel corso dell'anno 2006 sono state effettuate complessivamente 476.865 ore di cassa integrazione. Si tratta di un valore dimezzato rispetto al 2005. E' la cassa integrazione ordinaria a subire un forte decremento. Per quanto riguarda i cittadini non comunitari, la loro presenza all'interno del mercato del lavoro locale è cresciuta in modo costante negli ultimi anni. Nel 2006 gli avviamenti al lavoro sono stati 3.721, con una flessione, rispetto al 2005, di 307 unità e al contempo un incremento della presenza del numero delle imprese sul nostro territorio con titolare nato all'estero. All'interno del "Rapporto sul Mercato del Lavoro" è presente anche  il monitoraggio delle attività interne dei servizi dei "Centri per l'Impiego" di Terni e Orvieto. Il monitoraggio si riferisce all'attività di Call center, consulenza alla persona, e delle misure di politica attiva del lavoro (tirocini formativi finanziati e non finanziati, e bonus formativi individuali), avviamenti nella pubblica amministrazione ai sensi art.16, Legge 56/87, misure di inserimento lavorativo delle persone disabili e categorie equiparate.

Nel corso della conferenza stampa il presidente Cavicchioli e l'assessore Massarelli hanno anche fatto il punto della situazione in merito alla formazione professionale. "Le risorse assegnate dall'Unione europea, sulla scorta del buon lavoro svolto in Umbria e riconosciuto dal "Comitato di sorveglianza"  -hanno sottolineato i due amministratori di Palazzo Bazzani-  rimangono per quest'anno sostanzialmente invariate ed ammonteranno a circa 6 milioni di euro e saranno utilizzate confermando la positiva impostazione di collegamento organico con i "Centri per l'Impiego". 3 milioni  verranno utilizzati per le misure individuali (vaucher, tirocini formativi etc)  -hanno specificato- circa 2 milioi per i corsi di prima qualifica e per quelli ordinari, da realizzarsi tenendo conto delle esigenze effettive del mercato; 700 mila per la formazione continua e 400 mila per l'apprendistato".

 

Pubblicato il: 25/06/2007

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