Mancinelli. Divisione tra settore amministrativo ed artistico

ORVIETO - Passano all'unanimità, alla presenza di 20 soci su 308, le modifiche allo statuto della Te.Ma.

Le modifiche approvate, che tante polemiche hanno suscitato nel corso degli ultimi due mesi, riguardano principalmente la separazione, nella gestione del Mancinelli, delle funzioni amministrativa ed artistica, "resasi assolutamente necessaria," - come ha commentato la presidente Pirkko Peltonen nel discorso iniziale, - "date le dimensioni man mano cresciute delle attività del teatro. Il Mancinelli, grazie alle sue belle stagioni teatrali, è ormai una grande "fabbrica di cultura" in Umbria, ed è secondo, come teatro, soltanto al Morlacchi di Perugia".

Il Mancinelli è anche il teatro con il maggior numero di frequentatori in relazione alla popolazione. Nella passata stagione gli abbonamenti sono stati complessivamente 765; la media degli spettatori di tutti gli spettacoli in programma 399 (la capienza è di 560 posti). I soci 308. Non è mancato, comunque, anche un passaggio sulla situazione economico-finanziaria del teatro.

"Pesa come un macigno - è detto in una nota ufficiale - l'eredità negativa trovata tre anni fa. La "cura di cavallo" imposta dall'attuale cda sotto l'ex-presidente Teresa Urbani ha portato la gestione sotto controllo; ma perché il "macigno" possa essere tolto di mezzo - viene aggiunto - serve molto di più".