'Orvieto e i suoi cortei visti dagli occhi dei ragazzi'

di Elio Taffi

Nella mattinata del sabato antecedente alla Solenne Festività del Corpus Domini, prima della presentazione del libro di Andrea Mazzi "Orvieto, il luogo del mito", si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso "Orvieto e i suoi cortei visti dagli occhi dei ragazzi", bandito dall'Associazione Lea Pacini. Giovanissimi i vincitori: i ragazzini delle classi seconde della Scuola Primaria di Orvieto capoluogo che hanno partecipato alla selezione con alcuni splendidi lavori ispirati alla tematica del Corpus Domini.

In particolare, veramente suggestivo un bel collage, di circa 90 centimetri per 50, nel quale è raffigurata una dama in abito storico e, sullo sfondo, alcuni elementi emblematici: la Chiesa di San Giovenale (l'antica cattedrale urbevetana), la Torre del Moro (che rappresenta lo scorrere ininterrotto del tempo) ed il Duomo di Orvieto; in rilievo, l'ostia macchiata del sangue di Cristo, simbolo imperituro del Miracolo di Bolsena. Suggestivo il momento della premiazione, in cui il Presidente dell'Associazione Lea Pacini, Paolo Cingolani, insieme alla direttrice artistica del corteo storico Nicoletta De Angelis, ha consegnato una bella targa d'argento al professor Antonio Galati, dirigente della Scuola Primaria di Orvieto centro, alla presenza delle autorità comunali.

E assai curioso è stato vedere la Sala Consiliare, solitamente occupata dagli amministratori eletti dal popolo, riempita da quelli che sono stati definiti il "futuro di Orvieto": decine di bambini composti e disciplinati che, insieme alle proprie insegnanti (tra cui la maestra Alfonsina Tafuro, la quale ha seguito particolarmente i lavori preparati per il concorso), hanno testimoniato di essere orgogliosamente legati alla tradizione del Corpus Domini e dei suoi cortei. Spazio anche al sentimento ed alla commozione, quando è stato consegnato un bel dipinto di un giovane scolaro all'amato Sergio Riccetti, in cui è stato ritratto con il suo leggendario costume, quello che lo ha reso personaggio celebre in tutto il mondo