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Tanta gente ieri ad Orvieto per la solenne sfilata del Corpus Domini

La magia delle vesti storiche, dei velluti e delle armi della "Orvieto medioevale" è tornata intatta, riprodotta nell'interpretazione dei quattrocento figuranti che, a partire dalle 10, hanno percorso le vie del centro cittadino.  Fotogallery: la sfilata del corteo storico

foto di copertina

ORVIETO - Tanta gente ieri ad Orvieto per la solenne sfilata del Corpus Domini.  La magia delle vesti storiche, dei velluti e delle armi della "Orvieto medioevale" è tornata intatta, riprodotta nell'interpretazione dei quattrocento figuranti che, a partire dalle 10, hanno percorso le vie del centro cittadino.  

Sotto un sole cocente che ha creato a tratti qualche insofferenza per alcune fermate di troppo, la parata storica è sfilata composta e piuttosto ordinata, anche se come ogni anno in molti non hanno mancato di ricordare con nostalgia l'estremo rigore che era imposto negli anni passati dalla compianta direttrice artistica del corteo, la signora Lea Pacini. 

Per il secondo anno gli orvietani si sono ritrovati di fronte ad una novità.  La voce che accompagna l'uscita del corteo storico non è più quella di don Rosatelli.  La voce storica del corteo, provata dall'incedere degli anni, già lo scorso anno aveva soltanto introdotto la parata, lasciando a don Lamberto Crociani, della parrocchia dei Servi di Maria, il compito di spiegare al pubblico la processione.  

Tra i figuranti hanno strappato l'applauso della gente - e ce n'era davvero tanta (forse più turisti che orvietani) - almeno tre costumi: quello del conestabile dei Cavalieri (Alberto Bellini), il cavaliere della Greca (Roberto Ferrari) e il capitano del Popolo (Federico Cortoni).  Bellini che dall'edizione 2006 ha preso il posto di Sergio Riccetti, immagine storica del corteo orvietano, continua a convincere nell'interpretazione personale del personaggio.  Dietro di lui quest'anno è uscita anche una nuova figura, quella del portalancia del conestabile de cavalieri, costume indossato da Alfio Capoccia.

Quest'anno è uscito nel giorno del Corpus Domini anche il corteo storico delle Dame.  A gruppi di cinque o sei, infatti, le nobil donne facevano la loro comparsa ai lati delle strade (sotto i portici di Sant'Andrea, sulle scalette di largo Barbini). Anche loro scese in strada dai nobili palazzi, per assistere alla sfilata cittadina.  

Una nota a parte merita il tilt della circolazione.  Il traffico è rimasto, infatti, intasato a lungo sulle principali vie d'accesso alla città per il tutto esaurito che hanno fatto registrare i due parcheggi (la piazza d'Armi dell'ex caserma Piave e il pluripiano del foro Boario).

Pubblicato il: 11/06/2007

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