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Porte chiuse, dame 'intrappolate' in Duomo

E' stata una delle tante emozioni della giornata di ieri. Nel giorno che precede la parata: la visita dell'arcivescovo di Praga, la presentazione del volume sul corteo e la sfilata delle dame... con un inatteso fuori programma. Oggi il corteo. Orvieto medioevale, la giornata di ieri in un click

foto di copertina

ORVIETO - E' il giorno del corteo.  La parata storica e religiosa che rievoca il miracolo di Bolsena e il lustro della "Orvieto medioevale" rinnoverà la sua magia stamani, a partire dalle 9, per le vie del centro storico.  Occhi puntati sul nuovo costume che uscirà quest'anno: il portalancia del conestabile dei cavalieri che sarà indossato da un figurante di lungo corso, Alfio Capoccia.

 

Da un punto di vista religioso, invece, la grossa novità è rappresentata quest'anno dalla presenza sulla Rupe del cardinale Liloslav Vlk, arcivescovo di Praga che parteciperà alle solenni celebrazioni della festa.  L'arcivescovo è stato ricevuto ieri mattina in Comune dalle autorità civili, religiose e militari di Orvieto.  "La Provvidenza ha affidato alle nostre due Chiese - ha detto nel corso dell'incontro il vescovo diocesano, monsignor Giovanni Scanavino - una stessa missione, evangelizzare il mistero dell'Eucarestia".  La calorosa accoglienza che la città ha riservato, ieri mattina, all'arcivescovo non è stato che uno dei momenti importanti - anche se certo il più significativo da un punto di vista religioso - della giornata.  

 

Ad incantare i numerosi turisti, infatti, giunti, già da ieri sulla Rupe, sono state, come di consueto nel pomeriggio che precede la parata del Corpus Domini, le Dame.  Il corteo tutto al femminile ha sfilato al termine dei vespri in Duomo.  Un inconsueto fuoriprogramma ha fatto rumoreggiare la piazza incredula di fronte alle porte bronzee del Duomo che per dieci minuti buoni, al termine della messa, non ne hanno voluto sapere di aprirsi. Lasciando le dame "intrappolate" nella Cattedrale. Quest'anno la curiosità era di vedere nei velluti medioevali anche una cittadina speciale del libero Comune medioevale di Orvieto, Naomi Delli Poggi. Una trentenne di origini orientali, trapiantata per amore sulla Rupe.  Sorridente e disinvolta ha affrontato il battesimo della sfilata contribuendo, al di là della fedeltà storica, a restituire all'esterno l'immagine di "Orvieto - città del mondo" come aveva detto già lo scorso anno la direttrice dei cortei Nicoletta De Angels, nel difendere la scelta di far sfilare un figurante di colore.  

 

In mattinata, infine, c'era stato anche il lancio del volume "Orvieto, il luogo del mito".  

Centocinquanta pagine in cui si racchiudono e si svelano i segreti, la storia e le storie che hanno costruito, anno dopo anno, il mito del corteo storico. L'autore è un giornalista viareggino, di origini orvietane, Andrea Mazzi.  E' figurante del corteo da 15 anni.  Alla presentazione dell'iniziativa editoriale - patrocinata dal Comune di Orvieto e finanziata da Xaltia e l'associazione Orvieto e medioevo -  erano presenti oltre all'autore, l'assessore alla Cultura, Giuseppe Maria Della Fina, l'assessore allo Sviluppo Economico, Pier Paolo Vincenzi, il presidente dell'associazione "Lea Pacini", Paolo Cingolani e, la direttrice artistica Nicoletta De Angelis, il presidente della Xaltia, Luca Tomassini.  Il volume è in vendita al prezzo di dieci euro. Il ricavato va all'associazione "Orvieto e medioevo".

Pubblicato il: 10/06/2007

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