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Quarantenne orvietano trovato cadavere sulle sponde di Corbara

Si è tolto la vita ingoiando un mix letale di medicinali. Da anni sofferente di depressione.  Il suo corpo è stato trovato ieri mattina da un pescatore.

ORVIETO - Quelle medicine che lo avevano, praticamente da sempre, aiutato a vivere, lo hanno aiutato anche a morire.  

E' così, infatti, ingoiando un mix letale di medicinali, che si è tolto la vita un quarantenne orvietano, da anni sofferente di depressione.  Il suo corpo è stato trovato ieri mattina senza vita sulle sponde del lago di Corbara, a quattro chilometri dall'abitato, tra Corbara e Osa.  

I familiari lo cercavano da giovedì sera, quando non aveva fatto rientro a casa. Venerdì, in serata, la denuncia alla polizia.  E ieri, infine, la tragica scoperta.  

L'ha fatta un pescatore che già giovedì notte aveva notato la Matiz a bordo della quale il quarantenne, avvolto in una coperta, ha trovato la morte.  Il pescatore non ci aveva badato più di tanto, sul momento, pensando che fosse semplicemente un pescatore come lui venuto di notte per prendere posto, ma quando ieri mattina ha ritrovato la vettura nella stessa identica posizione si è spaventato, e insieme ad un amico, si è avvicinato, tentando inutilmente di scuotere il sonno dell'uomo.

Pubblicato il: 10/06/2007

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