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La nota dei Democratici di Sinistra di Orvieto e dell'Orvietano

Una visione politica disposta al futuro, aperta alle sfide e al progetto, alla democrazia e alla partecipazione, è questa la prospettiva emersa dalla discussione che si è svolta nelle riunioni del Coordinamento Intercomunale e della Direzione dell'Unione Comunale dei DS. Una visione che accetta di discutere liberamente le identità e i ruoli acquisiti deponendo i blasoni della storia o speciali "passpartout".In quest'ottica la nomina del nuovo presidente di R.P.O ha posto al nostro partito alcuni motivi di riflessione politica. Riteniamo che in gioco non ci siano le legittime prerogative del Sindaco né il profilo professionale o etico della figura chiamata a ricoprire tale ruolo.La questione è altra e ha a che fare con la carta dei valori e delle regole del futuro Partito Democratico. In tal senso, il contenuto politico desumibile da questa nomina ci pare sottovalutare la portata di un progetto che ha la grande ambizione di cambiare la politica e che, localmente, potrebbe rischiare di offuscare e indebolire il buon lavoro di questa amministrazione. Il processo di risanamento e razionalizzazione del bilancio comunale e l'aggiornamento del programma del sindaco hanno determinato un nuovo e positivo scenario politico e progettuale che ha già prodotto scelte importanti come l'accordo di Programma con la Regione Umbria relativamente al "Palazzo della Salute", l'attuazione del Piano dei Lavori Pubblici, la ritrovata capacità attrattiva del territorio per quel che riguarda gli investimenti nelle aree produttive, l'avvio dei lavori di ristrutturazione di Villa San Giorgio nell'ambito del Progetto Anziani.Il vivace dibattito svoltosi nelle due assemblee ha trovato un autentico terreno di condivisione nella prospettiva della nascita del partito nuovo. Riteniamo che la criticità di questa fase possa essere superata procedendo speditamente alla costituzione di forme di partecipazione politica dalle quali vogliamo far nascere il nuovo soggetto. Nel confronto troviamo il senso e la ragione del Partito Democratico, la cui missione è quella di restituire alla politica il tempo opportuno, la razionalità, le competenze e che intende farsi interprete della profonda esigenza di rinnovamento civile e morale. Noi, oggi, diamo seguito ai contenuti del "Documento dei 27", votato all'unanimità nel corso dell'ultimo congresso dei DS, attraverso la costituzione di un "Tavolo della Partecipazione" che possa rappresentare, per le diverse istanze dei DS (amministratori, gruppo consiliare, componenti della segreteria e segretari di sezione), un luogo di raccordo, verifica, confronto ed elaborazione e dove sia misurabile e rappresentabile la coerenza tra gli indirizzi politici e le pratiche amministrative. Un nuovo percorso deve caratterizzare, a nostro giudizio, la fase costituente del Partito Democratico, pertanto, sin dai prossimi giorni, daremo corso alla realizzazione di "Forum tematici" attraverso i quali iniziare la discussione e la stesura di regole, programmi e principi, assieme alle altre forze politiche e alle associazioni che vorranno condividere con noi il percorso costituente.

Pubblicato il: 09/06/2007

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