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'Centro Studi "Città di Orvieto'. Ottanta studenti e affollano la 'Summer School' dell'Università dell'Arizona


In piena crescita i rapporti di collaborazione tra la Fondazione C.S.C.O. e gli atenei degli Stati Uniti. Si conferma la vocazione internazionale del Centro Studi 

Molti degli orvietani presenti in piazza del Duomo domenica scorsa si sono domandati chi fossero tutti quei ragazzi e quelle ragazze che gremivano il terrazzo del Centro Studi. Erano gli studenti dell'Università dell'Arizona che, appena giunti ad Orvieto, stavano assistendo, curiosi e divertiti, alla fragorosa discesa della "Palombella".

"University of Arizona Study Abroad Program in Orvieto": così suona in inglese il nome del programma di studi più importante dell'Ateneo statunitense in Italia. Dal 2002 si svolge puntualmente ogni estate, sotto la direzione del prof. David Soren, presso la bella ed accogliente sede del Centro Studi in piazza del Duomo. Il crescente  sviluppo qualitativo e numerico induce a ben sperare per il prosieguo delle attività promosse dall'Istituto Internazionale di Studi Classici ed Umanistici di Orvieto, organismo istituito d'intesa tra l'Università dell'Arizona e la Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto", anche se il cambio euro/dollaro attualmente penalizza fortemente chi viene nel nostro Paese per studio o per altri motivi.

Il periodo compreso tra l'ultima settimana di maggio e la prima metà di luglio è, come di consueto, dedicato al "Summer Program", un "semestre accademico" breve rispetto ai ben più lunghi "Fall" (autunnale, da settembre a dicembre)e "Spring Semester" (primaverile, da gennaio a maggio), che si caratterizza però per l'elevato numero degli iscritti e per la ricca offerta di corsi, tenuti sia da docenti che provengono direttamente dall'Ateneo di Tucson che da professori italiani particolarmente distintisi nelle materie classiche ed umanistiche in genere e, ovviamente, dotati di un'ottima padronanza della lingua inglese. Il "Summer Program 2007", che ha  ben 80 iscritti e 10 docenti, alcuni dei quali con le relative famiglie al seguito (un vero record per il corso estivo di Orvieto), offre corsi abitualmente legati al dipartimento di studi classici: latino e greco antico per vari livelli, archeologia e storia dell'arte romana, etruscologia.

Al Dipartimento di "Visual Arts", invece, fanno capo quattro corsi che vertono sulle tecniche di disegno dal vero, in collaborazione con il locale Liceo statale d'arte (Orvieto viene infatti vista come un'ideale "aula a cielo aperto").

Il dipartimento di letteratura inglese è presente con due distinti corsi: "Non fiction prose" e "Modern drama".

Sono presenti anche il dipartimento di studi italiani con cinque corsi di lingua italiana, impartiti a diversi livelli, ed il Dipartimento di Scienze Politiche con un corso dedicato all'Unione Europea.

L'insegnamento della lingua italiana rappresenta un elemento essenziale per comprendere appieno la cultura, la società, le persone che gravitano attorno allo studente straniero che si forma nella nostra nazione ed è inserito, per tempi lunghi, nel tessuto vivo della città, a contatto con i suoi abitanti, con la sua economia, con il suo vasto patrimonio artistico e storico che permette di utilizzare l'espressione "Bel Paese" a ragion veduta.

Lo scavo archeologico che fa parte dell'offerta dei corsi dello "Study Abroad Program" statunitense è focalizzato sul sito d'altura di Poggio delle Civitelle a San Venanzo, un villaggio sorto nella tarda età del Bronzo ed abitato senza interruzioni sino alla fine dell' Impero Romano.

Così commenta il dottor Claudio Bizzarri, responsabile italiano dei Programmi di studio dell'Ateneo di Tucson ad Orvieto: "La complessità della strutturazione dei corsi del programma USA riflette bene ciò che si è stati in grado di costruire nel corso degli anni, grazie alla presenza di strutture adeguate (anche se ne è ovviamente auspicabile il potenziamento), alla collaborazione fattiva tra l'Università americana ed il Centro Studi "Città di Orvieto", al fatto che Orvieto è la sede ideale per un programma di medie dimensioni ("quality versus quantity") quale è e vuole essere lo University of Arizona Study Abroad Program".

"Uno dei fattori determinanti per il successo dei programmi di studio delle università americane nella nostra città - continua il dottor Bizzarri - è dato dal fatto che Orvieto costituisce, per le sue caratteristiche intrinseche, il teatro ideale sul quale impiantare le attività didattiche legate sia alla cultura umanistica che a quella scientifica. Dal prossimo anno verranno ad Orvieto anche i botanici del dipartimento di biologia e, già dalla primavera, alcuni docenti del dipartimento di storia dell'arte. La piccola città, oltre che bella, è soprattutto molto funzionale: lo straniero può sentirsi davvero a casa propria, accolto con simpatia e professionalità".

Pubblicato il: 31/05/2007

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