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Festa della Repubblica del vino

Venerdì 1 giugno, a Ficulle, tenuta  Vitalonga

foto di copertina

di Condotta Slow Food Orvieto

Si chiama "Festa della Repubblica (del Vino)" e sarà il giorno del ringraziamento repubblicano di  gourmet, gastronauti, collezionisti di piacevolezze. L'appuntamento è per la sera (ore 20.30) del 1° giugno presso quell'avamposto di straripanti desideri tattili e aromatici che è la Tenuta Vitalonga dei fratelli Pier Francesco e Gianluigi Maravalle in località Montiamo a Ficulle.

Una festa-degustazione delle "Virtù repubblicane" resa possibile grazie alla cospirazione della Condotta Slow Food di Orvieto,  della CANTINA CUSTODI , dei sommeliers  della delegazione  FISAR e della Soc. Itinera.

Il tricolore sarà al centro delle celebrazioni enogastronomiche, a cominciare dalla sfilata dei piatti in degustazione immaginati all'insegna del glorioso vessillo (Tatin di pomodori pachino con salsa al pesto, Pappardelle alla crudauiola, Sformatini di riso con crema di peperoni, Arista di maiale con verdure gratinate, Mousse di ricotta con fragole e menta). 

E se di verde sono coperti i declivi che dalla Tenuta Vitalonga incontrano il moto leggero dei colli della Sala, il bianco arriva a Ficulle da un altro avamposto delle piacevolezze: Canale di Orvieto. Bianco nella duplice versione proposta dalla Cantina Custodi: il pregevole Orvieto Classico Belloro 2006 (sorprendente l'equilibrio tra le componenti aromatiche, acide e minerali) e l'Orvieto Classico Superiore "Pertusa", una fiabesca vendemmia tardiva praticamente in "prima assoluta", dalla tattile trama flautata e dalle iridescenti note di albicocca, miele, pesca, note tropicali. Un vino "erotico" - in senso mozartiano - superbamente solare e voluttuoso chiamato a magnificare la superba tradizione orvietana dei vini dolci.

Il rosso è quello dei vini di Vitalonga l'Elcione 2005 e il Terra di Confine 2004. Un taglio bordolese di Cabernet e Merlot il primo, Montepulciano e un pizzico di Merlot il secondo.

L'Elcione 2005 è un vino immediatamente piacevole e fresco. Dal rubino intenso del colore si liberano toni di ciliegia e vaniglia, piacevoli pieghe verdi e un finale delizioso che invita alla ripetizione del gesto. Sei mesi in barrique di rovere francese.

Il  "Terra di Confine" è più propriamente un vino di "terroir" umbro e tosco, con il Cetona alle spalle e le valli umbre che si distendono sopra la Val di Paglia. La prevalenza di Montepulciano d'Abruzzo (80%) e i 12 mesi di barrique fanno del "Terra di Confine" un esemplare di poderosa e assieme gentile forza espressiva. Non si cerchi in questa bottiglia l'austera durezza dei vini idealmente finitimi. Quello che invece non smette di stupire, una volta liberato lo "Spirito", è la successione delle note rotondamente balsamiche, vanigliate, mentolate su spunti di liquirizia, cacao e di profondo sciroppo d'amarena.

In bocca conferma la sontuosa rotondità delle premesse e la possente architettura sensoriale che rivela l'ulteriore piacevole fittezza di finissimi tannini.

Finale di grande autorevolezza e persistenza.

Questi, in sequenza, i piatti affiancati dai campioni di nettare.

Tatin di pomodori pachino con salsa al pesto

Pappardelle alla crudauiola

AZ. CUSTODI  BELLORO Orvieto Classico Doc 

 Sformatini di riso con crema di peperoni

AZ. VITALONGA ELCIONE Rosso IGT 

Arista di maiale con verdure gratinate

AZ. VITALONGA TERRA DI CONFINE Rosso IGT 

Mousse di ricotta con fragole e menta

AZ. CUSTODI  PERTUSA vendemmia tardiva

Per informazioni : CONDOTTA SLOW FOOD ORVIETO 3479125494

Pubblicato il: 31/05/2007

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