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Ingorgo orvietano. Quattro chilometri in tre quarti d'ora

Il record di percorrenza è stato battuto ieri tra Sferracaallo e Ciconia. Festività o incidenti bloccano inesorabilmente il traffico. In attesa della Complanare...

ORVIETO - Quattro chilometri di asfalto in tre quarti d'ora. Il record di percorrenza battuto ieri tra Sferracaallo e Ciconia è solo l'ultimo registrato in ordine di tempo. Simili numeri ricorrono ogni qual volta si facciano più intensi i flussi in occasioni di festività o in caso di incidenti. Nel caso specifico di ieri la paralisi è stata legata ad un frontale su via Angelo Costanzi, all'altezza della rivendita Cardeto, in cui sono rimaste coinvolte tre vetture. Sotto un pioggia battente sono rimaste ferite nel sinistro - rilevato dalla polizia del commissariato in collaborazione con la stradale - tre persone. Se la caveranno tutte con prognosi che vanno dai sette ai dieci giorni. La peggio, però, l'ha avuta la circolazione. Ore 13. Il traffico dell'ora di punta è andato completamente in tilt lungo tutte le arterie che conducono, inesorabilmente, alla rotonda "maledetta" di Orvieto scalo. Col risultato di lunghi incolonnamenti in ogni direzione. Il traffico è diventato intenso anche sulle vie secondarie, non tutte consentite alla circolazione. Neanche la terza corsia preferenziale per Ciconia ha rappresentato, insomma, una soluzione al problema. Anzi, il permanere del cantiere per allargare le corsie sta causando qualche disagio, mentre la terza corsia non ha fatto altro che spostare in avanti, peraltro, pericolosamente, l'ingorgo. In quanto, usciti dalla rotonda, la corsia ritorna unica e gli automobilisti che arrivano dall'autostrada si trovano, comunque, a dover dare la precedenza, o viceversa, a quelli che prendono la direzione Ciconia dall'anello della rotatoria. Ci sono già stati i primi vetri infranti. Insomma, un pasticciaccio a cui per il momento non c'è soluzione. E aspettare la complanare (i lavori partiranno a marzo prossimo) è una prospettiva troppo a lungo termine per la pazienza degli automobilisti orvietani.

Pubblicato il: 29/05/2007

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