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Polstrada di Orvieto recupera rame rubato

E' accaduto domenica intorno alle 7,30 in seguito ad un controllo degli agenti della polizia stradale orvietana

ORVIETO - Recuperato due quintali di rame rubato nel Lucchese. Il grosso quantitativo di "oro rosso" è stato messo sottosequestro dalla polstrada di Orvieto nell'ambito di un'operazione - quella di domenica mattina - che ha portato alla denuncia di sette cittadini rumeni. Il materiale, trasportato su un autocarro e accuratamente occultato sotto i sedili staccati, era in blocchetti a sezione circolare e - secondo le prime indagini avviate alla polizia stradale della sottosezione di Orvieto - sarebbe provento di un furto avvenuto in Toscana ai danni di un ente statale (probabilmente stavolta non le ferrovie dello Stato). Tutto è accaduto domenica intorno alle 7,30 quando gli agenti della polizia stradale orvietana hanno provveduto a controllare l'autocarro carico di passeggeri in transito nei pressi dello svincolo di Orvieto. Dei sette cittadini stranieri, due non erano in possesso dei documenti di identità. Ma gli agenti si sarebbero definitivamente insospettiti per la palese volontà degli individui di divagare e hanno finito per notare sotto i sedili che erano stati divelti e appoggiati sopra al carico, il grosso quantitativo di rame. I rumeni sono finiti tutti denunciati alla magistratura. Anche nel territorio orvietano non sono rari i furti di questo prezioso materiale. Più volte, nell'arco dell'ultimo anno, è stato preso di mira in particolare il deposito ferroviario di Orvieto scalo. Esiste, infatti, un fiorente mercato nero attorno al rame che è gestito in prevalenza da bande di rumeni che si sono "specializzati" nella sottrazione del cosiddetto "oro rosso" e nella sua lavorazione.

Pubblicato il: 29/05/2007

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