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Per rintracciare la qualità dell'Orvieto, basta un click

Garanzia della completa tracciabilità del prodotto, dalla vigna alla tavola

di Stefania Tomba

ORVIETO - Rintracciare la qualità dell'Orvieto, basta un click. Da oggi il consumatore del vino di Orvieto (Doc Orvieto e Rosso Orvietano) ha, finalmente, la garanzia della completa tracciabilità del prodotto: dalla vigna alla tavola. Il risultato, che segna un passo decisivo verso l'affermazione della qualità dell'Orvieto, è frutto di anni di lavoro del consorzio ed è stato reso possibile, ovviamente, dalla recente distribuzione e conseguente applicazione delle fascette.

Le bottiglie con contrassegno (concesso alle aziende i cui vini hanno ottenuto l'idoneità alle analisi chimico-fisiche - effettuate dal ministero - e organolettiche - effettuate dalle commissioni di degustazione abilitate presso le camere di Commercio di Terni e Viterbo) sono, infatti, già sul mercato. E, per sperimentare la novità assoluta della "tracciabiltà", è sufficiente acquistarne una. In sostanza, poi, al consumatore esigente ed attento è chiesto semplicemente di consultare il sito internet del consorzio Tutela dei vini di Orvieto (www.consorziovinidiorvieto.it), selezionare il link "tracciabilità", seguire le istruzioni fornendo tutte le informazioni richieste (contenute sulla bottiglia acquistata con relativa fascetta) e il gioco è fatto.

Nel giro di pochi secondi apparirà la scheda con le informazioni relative all'azienda che ha effettuato l'imbottigliamento, la data d'imbottigliamento, i dati analitici del vino in questione, oltre alla possibilità di entrare nel sito della stessa azienda. "Il sistema permette di verificare una serie di dati utili per il consumatore oltre a garantire che il prodotto acquistato è risultato idoneo alle verifiche previste dalla vigente normativa", è il commento di soddisfazione del direttore del consorzio, l'enologo Giovan Battista Chiasso.

"Riteniamo - aggiunge - che il sistema di rintracciabilità del prodotto dalla vigna alla bottiglia e, una volta in mano al consumatore, da questa alla tavola, possa risultare utile ad individuare le produzioni di qualità assicurando trasparenza e informazione". Quanto all'applicazione delle fascette, sono circa il 40% le aziende che si sono messe già in regola, la scadenza per farlo è, comunque, quella dei primi di giugno.

Pubblicato il: 25/05/2007

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