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Palombella, si torna alla tradizione

Lo scoppio dei mortaretti si "ricongiunge", attutito, come sempre, al volo del piccione intubato, decretando il fallimento dell'edizione dello scorso. Novità nei giorni di festa, dalla Palombella al Corpus Domini

foto di copertina

ORVIETO - Palombella, si torna alla tradizione.  Lo scoppio dei mortaretti si "ricongiunge" (attutito, come sempre) al volo del piccione intubato, decretando il fallimento dell'edizione dello scorso in cui si era provato in via sperimentale ad allontanare i fuochi, fatti scoppiare sul parapetto di palazzo Soliano, dalla raggiera che contiene l'animale.

Il rimaneggiamento aveva scontentato praticamente tutti, portando in piazza decine e decine di animalisti sul piede di guerra per l'utilizzo del piccione comunque vivo e facendo gridare gli orvietani allo scandalo per l'adulterazione del cerimoniale. 

Il risultato: una domenica di scontri in piazza al posto della festa, come non si vedeva da anni. Così quella a cui assisteranno gli orvietani domenica prossima, con buona pace degli animalisti, sarà la replica della versione 2005.  Animale vivo, una raggiera per proteggerlo e una cortina di fumogeni scoppiettanti a basso "volume".  

Il tutto scenderà appeso ad un filo sospeso tra la chiesa di San Francesco e il sagrato della Cattedrale a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo.  E' al momento un'incognita la presenza o meno degli animalisti, rimasti finora in silenzio. 

L'evento apre ufficialmente il periodo delle feste medioevali scandito domenica 27 maggio dalla Palombella, sabato 2 giugno dal palio dell'Oca e domenica 10 giugno con il Corpus Domini.  Non ci sono novità in vista per il palio dell'Oca che si svolgerà, come di consueto, in notturna e sarà preceduto nel pomeriggio dalla cerimonia del campione in cui le dame conferiscono l'investitura solenne alle contrade per propiziarne la vittoria. 

Mentre rappresenta una novità quest'anno l'ambientazione della tenzone arcieristica nazionale che non si svolgerà in piazza Duomo come nelle precedenti edizioni bensì presso la fortezza Albornoz (domenica 3 giugno). In attesa del Corpus Domini spunta poi un appuntamento d'eccezione. 

Venerdì 8 alle 21 presso il Sant'Agostino il pubblico orvietano potrà, infatti, assistere (gratuitamente) al concerto dell'ensemble di musica medioevale LaReverdie. Nato nel 1986 per esplorare il repertorio musicale europeo dall'alto medioevo alla fine del XIV secolo, l'ensemble è da allora regolarmente ospite dei più importanti festival e stagioni concertistiche in Italia e all'estero.

L'appuntamento traghetterà gli orvietani verso il clou delle manifestazioni, con la sfilata delle Dame, prevista per il giorno seguente e la rievocazione storica del Corpus Domini di domenica 10 giugno. Qualche leggera variante al corteo medioevale è prevista quest'anno con l'uscita di un nuovo figurante. Si tratta del portalancia del conestabile dei cavalieri che sarà indossato da Alfio Capoccia. Confermato anche quest'anno il figurante di colore, lo scorso anno al centro di tante polemiche. Un'altra sorpresa riguarderà, infine, il pubblico del corteo. In mezzo a turisti e orvietani quest'anno hanno deciso, infatti, di scendere in piazza e per le vie del cento storico anche le Dame. Una quindicina di loro la mattina del corteo si vestiranno nel costume tradizionale per mescolarsi al pubblico, sempre numeroso, del corteo.

Pubblicato il: 20/05/2007

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