Pongelli, si cercano eventuali complicità

ORVIETO - Ci sarebbero almeno un paio di dipendenti dell'ufficio delle Entrate ad essere iscritti al registro degli indagati nell'ambito del secondo stralcio dell'inchiesta sul notaio orvietano, Alessandro Pongelli.  Su di loro si starebbero verificando eventuali responsabilità nel "coprire" per un paio di anni  la condotta del professionista.  

Pongelli era stato arrestato il 10 ottobre del 2006 per non aver versato, o per averlo fatto tardivamente, 900mila euro di imposte di registro relative soprattutto ad atti di compravendita di terreni ed immobili.  L'arco temporale delle indagini delle fiamme gialle orvietane copre il periodo che va dal 2 gennaio 2004 al 4 settembre 2006.  Adesso il notaio è in attesa dell'udienza preliminare, fissata per il prossimo 19 giugno, che potrebbe disporne il rinvio a giudizio per falso e peculato.  

Ma sono attesi ulteriori risvolti nell'intera vicenda visto che per quella data la procura dovrebbe provvedere a chiudere anche il resto delle indagini.  Quelle appunto che si sono concentrate sulle eventuali complicità del notaio.  La vicenda, infatti, che andava avanti dal 2004, sarebbe stata segnalata dall'ufficio delle Entrate soltanto a luglio del 2006.