Nascita "Crediumbria", discussione in Consiglio provinciale

"La fusione fra Banche del Credito Cooperativo di Terni e Valnerina e Trasimeno-Orvietano è l'unica soluzione percorribile per mantenere e sviluppare una realtà creditizia locale salvaguardando i posti di lavoro e la presenza nel CdA della futura Crediumbria di rappresentanti ternani". Lo afferma il consigliere Giovanni Montani (AN) in una nota nella quale preannuncia anche la presentazione di un'interrogazione per fare chiarezza sul futuro della BCC di Terni e della Valnerina. "Secondo quanto emerso nell'ultima riunione della BCC, il Consiglio di Amministrazione della banca ha votato all'unanimità la fusione per incorporazione, e non per annessione, con la Banca del Credito Cooperativo del Trasimeno-Orvietano, dando così vita alla Crediumbria con un'operazione che riscuote l'approvazione anche della Banca d'Italia, dell'Apifidi e dei sindacati. Stando ad alcune voci circolate in questi giorni, sarebbero però in atto tentativi di modificare le decisioni assunte che dovranno essere esaminate dall'assemblea straordinaria fissata per il prossimo 26 maggio. Tali operazioni andrebbero nel senso contrario a quello già indicato, rischiando di far divenire la BCC strumento di mere speculazioni finanziarie che indebolirebbero la compagine societaria, minacciandone la sopravvivenza futura e mettendo in pericolo i posti di lavoro".