Soggiorni di studio per stranieri. Orvieto prima in Umbria

Le stime parlano chiaro. Orvieto nel 2007 si attesterà in vetta

alla classifica delle località prescelte da college ed università straniere per soggiorni studio. L'offerta culturale, le bellezze architettoniche ed artistiche, nonché la tranquillità e la quiete che la contraddistinguono, fanno d'Orvieto la meta ideale.

I dati relativi agli ultimi anni confermano un crescente interesse verso la realtà locale umbra. Nel solo 2007 arriveranno ad Orvieto dodici istituti stranieri, nel 2006 erano stati sei. Si assiste ad un progressivo incremento del numero di college ed università estere interessate a programmi di studio per l'apprendimento della lingua italiana.

Australia, America e Gran Bretagna sono le località di provenienza principali degli istituti che scelgono come meta la città umbra. I gruppi sono in media costituiti da 20/30 persone, la durata del soggiorno è di 10 giorni. L'affluenza è distribuita capillarmente tutto l'anno, anche nei periodi di bassa stagione, contribuendo, in tal modo, a rafforzare le presenze turistiche nelle nostre strutture ricettive nei momenti di magra.

Lo studente tipo è un giovane tra i 15 ed i 22 anni, amante della cultura italiana, della cucina e della moda. Per lui soggiornare nel bel paese significa non soltanto studiare l'italiano, ma anche dedicarsi allo shopping, alle visite dei luoghi cult e godersi un aperitivo nel bar trendy della zona, così come decanta l'ultima moda giovanile.

Ecco dunque aggirarsi per le vie cittadine una clientela briosa e dinamica, potenziali clienti alla ricerca del souvenir che testimoni la loro permanenza in Italia. Non sottovalutate questi giovani acquirenti, mostrano gusti delicati per i nostri vini e un palato sopraffino per la tavola.

Sono clienti fedeli, alcuni alla loro seconda esperienza in Italia. Vanno alla ricerca del negozio tipico che gli ha suggerito l'amico viandante, o del vino che hanno degustato in un ristorante locale, della t-shirt avvistata in una passeggiata pomeridiana. Amano il nostro paese, la nostra cucina e la moda, tornano nei negozi che conoscono e sperimentano volentieri i nuovi.

Un obiettivo è fissato per il 2008: incrementare il numero delle partecipazioni d'istituti stranieri nella realtà orvietana. Le aspettative di crescita si attestano nell'ordine delle 30 presenze.

Piero Salituri, direttore marketing di Lingua Sì, è stato invitato in Australia da alcuni college interessati ad aderire al nuovo progetto che si sta profilando tra i due paesi. Il prossimo agosto alcuni presidi saranno ospiti della scuola orvietana per definire alcuni punti del programma.

Oggetto di tale attività è la cooperazione nell'organizzazione di soggiorni studio per l'apprendimento della lingua e cultura italiana.

Proposte di collaborazione al progetto sono state avanzate anche al Comune di Orvieto e ad altre aziende locali, speriamo che tali rapporti possano concretizzarsi.

Piero Salituri, ci spiega " il progetto prevede la creazione di un network gestito direttamente da College ed Università straniere con la collaborazione di Lingua Sì. L'idea è quella di coinvolgere altre città italiane, quali Roma, Perugia, Firenze, Milano, etc, garantendo un'organizzazione unitaria del programma".

La prospettiva d'ampliamento del numero di soggetti coinvolti è confermata dal grado di soddisfazione che si registra tra coloro che hanno già vissuto quest'esperienza. Carla Godoy, responsabile del gruppo dell' Ave Maria College presente ad Orvieto lo scorso Marzo, commenta ".Il nostro soggiorno è stato esattamente ciò che avevo sperato per i miei studenti. Abbiamo gustato cibi preparati con le ricette della tipica cucina umbra, deliziato i nostri occhi con le ceramiche locali, gioito dell'ospitalità e del calore della gente. Se state cercando un luogo speciale dove portare i vostri studenti e conoscere l'Italia, allora Orvieto è il posto dove andare".