Polizia di Stato, 'vicini alla gente'

ORVIETO - Sono oltre 9mila le telefonate al 113 e quasi 8mila gli interventi della Volante che testimoniano nel corso dell'ultimo anno la fedeltà della polizia della Questura di Terni allo slogan "Vicini alla gente" scelto dal dipartimento per la sicurezza per celebrare il 155esimo anniversario dalla fondazione del corpo.
Le celebrazioni si sono svolte ieri mattina eccezionalmente ad Orvieto alla presenza delle massime le autorità provinciali, regionali e del vice capo della polizia prefetto, Nicola Cavaliere. La festa che ha raccolto in piazza Duomo centinaia di persone - che hanno potuto toccare con mano mezzi e strumenti della polizia di Stato (c'era anche la Lamborghini Gallardo della Polstrada e il camper della Scientifica utilizzato in intervento in caso di attacco terroristico nucleare - biologico e chimico) - è stata anche l'occasione per tracciare il bilancio dell'attività svolta dalla Questura nell'ultimo anno. Spicca l'attività di prevenzione con oltre 34mila persone controllate e quella di contrasto ai reati che più destano allarme sociale. Droga, prostituzione, reati contro il patrimonio (rapine soprattutto) e immigrazione clandestina. In manette per droga ci sono finite nell'ultimo anno 21 persone quasi tutte ternane, ad eccezione di alcuni cittadini marocchini. Mentre la sola polizia stradale ha sequestrato 6 chili e 700grammi di sostanze stupefacenti tra eroina, hashish e cocaina. Per associazione a delinquere finalizzata all'induzione e allo sfruttamento della prostituzione e all'ingresso di cittadine straniere nel territorio nazionale sono stati, invece, tratti in arresto in 14, tra italiani e stranieri. E, in concomitanza, sono stati chiusi anche alcuni night club del Ternano. Altra emergenza quella delle rapine (banche e uffici postali) reato per il quale sono state arrestate 8 persone. Nel complesso la sola squadra Mobile ha messo le manette a 103 persone e ne ha indagate 130. Forte l'impegno sul fronte amministrativo (11mila permessi di soggiorno rilasciati), su quello della sicurezza pubblica (in un anno bollente tra calcio, scioperi e incontri politici) ma anche su quello nuovo delle frodi informatiche. Basterà ricordare gli 11 cittadini extracomunitari indagati per le irregolarità nella riscossione del "bonus bebè".

Alle celebrazioni provinciali ha preso parte in qualità di ospite d'onore anche la giornalista Paola Saluzzi che ha preso parte alle premiazioni dei ragazzi delle scuole orvietane. Gli studenti hanno ricevuto direttamente dalle mani del vice capo nazionale della polizia di Stato le targhe premio del concorso con il quale, attraverso elaborati e disegni, hanno aderito alla festa. Premi anche per il personale della Questura. Hanno ricevuto encomi il vice questore aggiunto Francesco Falciola, l'ispettore capo Alessandro Fanano, l'ispettore capo Alessandro Tardio, il vice sovrintendente Riccardo Mattei, il vice sovrintendente Francesco Zumbo, l'assistente capo Nicola Capotosti, l'agente Gianluca Brasili, il vice sovrintendente Massimiliano Bolli, il vice sovrintendente Domenico Mazzoli, il vice sovrintendente Paolo Tronati, l'assistente capo Romano Cesca, l'assistente Fabio Neri, l'assistente Maurizio Rosati, il sovrintendente capo Giuseppe Legnini, il sovrintendente capo Mauro Melis, l'assistente Toni Picchiame, l'assistente Marco Di Zeo. Encomi con lode per il vice sovrintendente Stefano Picchiantani, l'assistente Mario Duro ma anche per l'agente scelto Claudio Blasi. Per l'agente deceduto lo scorso 11 marzo in un incidente stradale a ritirare il premio c'era la vedova, la signora Francesca Ceccarelli