Campagna "tesseramento" aperta alla Te.Ma.. All'ultimo voto
L'assemblea dei soci prevista per domani è stata rinviata a data successiva all'entrata nel Consiglio di amministrazione del nuovo assessore Pirkko Peltonen
ORVIETO - Campagna "tesseramento" aperta alla Te.Ma. pro e contro le modifiche allo statuto in approvazione all'assemblea dei soci di domani, che è stata rimandata a data successiva all'entrata nel Consiglio di amministrazione del nuovo assessore Pirkko Peltonen.
Si sta consumando uno scontro all'ultimo voto tra i soci del teatro cittadino in funzione delle modifiche allo statuto già approvate dal cda e rinviate, invece, come punto all'ordine del giorno all'assemblea dello scorso 30 aprile.
In sostanza si tratta di varare ufficialmente, inserendola come articolo dello statuto, l'abolizione della figura del direttore e la separazione del ruolo di responsabile artistico da quello amministrativo e organizzativo. Era stato l'attuale consulente artistico ed ex direttore, Enrico Paolini, presente all'assemblea quale socio "Amico del teatro" a proporre il rinvio della questione alla fine del mese scorso. Motivo: la definizione della situazione politica all'interno del Comune e quindi anche del ruolo della presidente e assessore alla Cultura Urbani, cui ora è subentrato, almeno nel secondo ruolo, l'assessore Peltonen. La proposta di rinvio, passata a maggioranza (erano presenti solo 7 soci "amici del teatro" su 290 e 1 socio ordinario su 4) aveva suscitato non pochi mal di pancia all'interno del cda e, anzi, era stata apertamente criticata. "L'assemblea non è un'adunanza politica" - avevano fatto notare piccati i componenti del consiglio presenti sottolineando anche l'incoerenza tra l'approvazione all'unanimità del bilancio, che è il risultato anche del modello organizzativo adottato, ed il rinvio per le modifiche dello statuto. Come inevitabile conseguenza adesso sulle contrapposte posizioni si sta consumando uno scontro all'ultimo "tesseramento" per veder prevalere l'una o l'altra fazione.
Si sta consumando uno scontro all'ultimo voto tra i soci del teatro cittadino in funzione delle modifiche allo statuto già approvate dal cda e rinviate, invece, come punto all'ordine del giorno all'assemblea dello scorso 30 aprile.
In sostanza si tratta di varare ufficialmente, inserendola come articolo dello statuto, l'abolizione della figura del direttore e la separazione del ruolo di responsabile artistico da quello amministrativo e organizzativo. Era stato l'attuale consulente artistico ed ex direttore, Enrico Paolini, presente all'assemblea quale socio "Amico del teatro" a proporre il rinvio della questione alla fine del mese scorso. Motivo: la definizione della situazione politica all'interno del Comune e quindi anche del ruolo della presidente e assessore alla Cultura Urbani, cui ora è subentrato, almeno nel secondo ruolo, l'assessore Peltonen. La proposta di rinvio, passata a maggioranza (erano presenti solo 7 soci "amici del teatro" su 290 e 1 socio ordinario su 4) aveva suscitato non pochi mal di pancia all'interno del cda e, anzi, era stata apertamente criticata. "L'assemblea non è un'adunanza politica" - avevano fatto notare piccati i componenti del consiglio presenti sottolineando anche l'incoerenza tra l'approvazione all'unanimità del bilancio, che è il risultato anche del modello organizzativo adottato, ed il rinvio per le modifiche dello statuto. Come inevitabile conseguenza adesso sulle contrapposte posizioni si sta consumando uno scontro all'ultimo "tesseramento" per veder prevalere l'una o l'altra fazione.
Pubblicato il: 15/05/2007