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A Guido Rampoldi il Premio Barzini

L'annuale assegnazione del premio giornalistico avverrà sabato prossimo alle 17 al palazzo del Popolo

ORVIETO - A Guido Rampoldi, inviato speciale del quotidiano "La Repubblica", esperto di medioriente e mondo islamico, la XVIII edizione del premio Luigi Barzini all'inviato speciale. L'annuale assegnazione del premio giornalistico - organizzato dal Comune di Orvieto e Corriere della Sera con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e della San Giorgio Spa - avverrà sabato prossimo alle 17 al palazzo del Popolo.  

L'evento coincide quest'anno con la nascita della "Fondazione Luigi Barzini" il cui statuto sarà presentato nell'ambito della giornata dedicata al premio.  

La Fondazione, senza fini di lucro, avrà sede presso il Comune di Orvieto e perseguirà le seguenti finalità: ricordare la memoria dei Barzini e, attraverso di essa, la figura professionale dell'inviato speciale; porsi come un punto di riferimento nel dibattito sull'informazione e sulla sua evoluzione (linguaggi e tecnologie, professionalità e newsmaking, produzione e consumo); favorire, in questo quadro, la conoscenza dei problemi e delle tematiche dell'informazione con una particolare attenzione ai giovani e ai problemi della formazione.

Lo statuto (composto di 16 articoli) fissa, inoltre, le aree di attività della Fondazione che sono:
- curare ogni anno l'organizzazione del Premio giornalistico (regolato da un suo statuto) come riconoscimento di una qualità professionale, assolta con particolare impegno, competenza, creatività e misura sociale (le candidature sono vagliate da un'apposita giuria ed il premio viene attribuito annualmente agli inviati speciali della stampa e di radio e televisione),
- promuovere una rete di iniziative culturali in collaborazione con le istituzioni scolastiche e con le Università volte a favorire: la diffusione della conoscenza tra i giovani dei Barzini e della figura professionale dell'inviato speciale, chiamata a confrontarsi con le profonde trasformazioni della scenario della comunicazione; collaborare a processi formativi riguardanti le tecnologie, i linguaggi e le professionalità dell'informazione; curare pubblicazioni periodiche e una collana di testi, provvedendo anche direttamente alla loro edizione e distribuzione; realizzare un archivio della comunicazione, con particolare riferimento all'inviato speciale e a tutto l'arco dei supporti mediali attraverso cui si esplica questa professionalità, ed infine, organizzare incontri, convegni, giornate di studio, seminari e ed altre iniziative rispondenti alle finalità istituzionali.
Nel perseguire queste finalità, la Fondazione potrà compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie ritenute utili ed autorizzate dagli organi della Fondazione; potrà assumere partecipazioni in altri organismi che perseguano finalità in ambiti affini a quelli della fondazione ed avvalersi di tutte le istituzioni culturali e della collaborazione di tutti gli enti pubblici e soggetti privati interessati.
Il patrimonio della Fondazione è costituito dai beni conferiti all'atto della costituzione dalle istituzioni che l'anno costituita, dai beni mobili ed immobili che a qualsiasi titolo le perverranno, nonché da elargizioni e contributi da parte di Enti pubblici e soggetti privati espressamente destinati ad incrementare il patrimonio, e dalle somme derivanti e prelevate dai redditi da patrimonio che il CdA destinerà ad incrementare il patrimonio stesso.
Le entrate di cui la Fondazione potrà disporre per l'adempimento dei suoi compiti sono i redditi derivanti dalle aree di attività e dal patrimonio, i fondi destinati annualmente dal Comune di Orvieto, dalla Regione Umbria e ogni eventuale contributo ed elargizione destinati all'attuazione degli scopi statutari, non appositamente destinati all'incremento del patrimonio.

Nel nome di Luigi Barzini, padre e figlio, protagonisti della storia del giornalismo, potranno partecipare alla Fondazione altri enti pubblici, istituzioni e aziende di comunicazione, ritenute idonee a contribuire al conseguimento delle finalità individuate. Gli organi della Fondazione sono il presidente e il vicepresidente, il Consiglio di amministrazione, il direttore, il Comitato tecnico-scientifico, il revisore dei conti.
Il CdA, che durerà incarica tre anni, è composto dal sindaco di Orvieto o suo delegato (a cui di diritto spetta la carica di Vice Presidente), tre rappresentanti del Consiglio comunale, un rappresentante della Fondazione CRO, dalla Sig.ra Giovanna Ludovica Barzini e da un rappresentante designato dalla stessa.
Il Ccmitato tecnico-scientifico avente funzione consultiva sui programmi e sulle attività della Fondazione, sarà composto da cinque membri scelti per la particolare esperienza culturale e professionale nel campo dell'informazione e in rappresentanza di soggetti - soprattutto scuole, Università,I stituti di ricerca - impegnati nello studio della comunicazione e dell'informazione.

 

Pubblicato il: 15/05/2007

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