Tutte le azioni amministrative sono al futuro

"Applicare la fonte energetica rinnovabile per eccellenza (solare) a strutture di proprietà comunale, quale strumento prevalentemente didattico per avvicinare tutti, tecnici, utenti e decisori, verso le problematiche connesse a tali tecnologie. Scopo primario di tale applicazione non è tanto la sperimentazione di strumenti energetici quanto la presa di coscienza degli stessi per la successiva applicazione su più ampia scala, pur rimanendo nell'ambito locale comunale".

Così nel documento approvato dal Consiglio comunale nel maggio 2005, in occasione di un'apposita assise dedicata all'ambiente.

E ancora, nello stesso documento: "Per l'applicazione della tecnologia dell'impianto di produzione di energia elettrica mediante pannelli solari (fotovoltaico) è stato prescelto il nuovo plesso scolastico di Orvieto Scalo (progetto "Applicazione di impianto solare fotovoltaico presso una struttura scolastica").

Ma tra le affermazioni di principio ed i fatti non c'è consequenzialità, certamente nelle occasioni citate.

I pannelli solari nella scuola elementare dello Scalo non ci risulta siano stati installati e nel progetto di manutenzione del tetto e degli impianti della piscina comunale(aprile 2007), ottima occasione per ragionare in termini di uso delle tecnologie energetiche alternative e per coinvolgere anche aziende private nell'operazione, ci si è limitati a prevedere che "tutta la superficie del tetto verrà predisposta inoltre per accogliere a breve scadenza un impianto fotovoltaico di medie dimensioni".
Insomma, ancora parole.