Conclave della coalizione su Te.Ma, Farmacia ed Rpo

ORVIETO - Maggioranza a conclave sulle partecipate. Il sindaco ha fissato per mercoledì prossimo la data per fare il punto insieme alla coalizione su Te.Ma, Farmacia ed Rpo. Sui tempi, sul metodo e sulla scelta palesata dal sindaco di un comitato tecnico per la Piave, intanto (ne fa parte anche il manager orvietano Gianni Stella), storce il naso l'opposizione. "Si tratta del solito 'accrocco' che sa di logiche vecchie e riviste" tuona Stefano Olimpieri di Alleanza nazionale. Fortemente critico anche Maurizio Conticelli (AltraCittà) che definisce "il metodo individuato dal sindaco assolutamente carente e non condivisibile". C'è poi Antonio Barberani (Forza Italia) che non esita a sottolineare i ritardi dell'amministrazione su un progetto per la Piave e torna a rilanciare lo strumento del "project financing". Su tutto questo c'è anche la disparità di vedute all'interno dell'opposizione sul nome da fare per entrare in Risorse per Orvieto, visto che un membro dei tre dovrà essere di espressione della minoranza. Ma le fibrillazioni proseguono anche all'interno della centrosinistra dove Rifondazione comunista si è vista sfilare il rappresentante in comunità montana, pare senza un confronto preventivo sull'argomento col primo cittadino. Il "fattaccio" - se di questo si tratta - è avvenuto mercoledì in consiglio con la surroga di Giancarlo Imbastoni (Sinistra critica) dimessosi dall'assise dell'ente il 7 marzo scorso. Su proposta della maggioranza, a votazione segreta dei soli consiglieri del centrosinistra, con nove voti favorevoli e una scheda bianca, è stato eletto Massimo Gambetta (Ds). Mentre il consigliere Imbastoni non ha partecipato alla votazione.