Muore e il corpo è rinvenuto due giorni dopo

ORVIETO - Il corpo senza vita disteso sul pavimento, sotto il peso di un pesante armadio accanto al bagno della propria abitazione dove da anni viveva da sola.  E' questa la scena che si è presentata ieri pomeriggio ai carabinieri che, chiamati dai vicini di casa insospettiti per l'abbaiare indefesso dei cani e per non vederla da qualche giorno né entrare né uscire dalla palazzina, sono entrati nell'abitazione di via Stefano Porcari e hanno fatto la tragica scoperta. 

La vittima è Anna Gammarota, orvietana quarantaquattrenne, nubile.  Sembra che ad ucciderla sia stato un malore, a seguito del quale la donna potrebbe essersi aggrappata al mobile che le sarebbe caduto addosso, schiacciandola completamente.  

La morte, secondo la prima ricognizione del medico legale, dovrebbe risalire a tre giorni fa e sarebbe dovuta ad un trauma cranico.  Anche se, sarà l'autopsia disposta dal magistrato a chiarire con esattezza le cause.  Da alcuni anni, la donna viveva da sola nella casa di famiglia, con la sola compagnia dei suoi cani.  Quegli stessi cani che, dal giardino dell'abitazione, ieri, hanno dato insistentemente l'allarme, finché, intorno alle 16, non sono intervenuti i carabinieri chiamati dai vicini.  Non era la prima volta perché in passato proprio l'abbaiare di quelle bestie aveva infastidito molte persone.

Ma stavolta c'era qualcosa di diverso. E il malaugurato sospetto che potesse essere successo qualcosa di terribile ha purtroppo trovato presto conferma. La presenza dei grossi animali, evidentemente affamati, ha costretto i militari ad entrare forzando una finestra dell'appartamento posto al secondo piano.  

E' stato dunque necessario l'ausilio dei mezzi dei vigili del fuoco.  Al loro ingresso i militari non hanno potuto far altro che costatare il decesso della donna. Una tragedia della solitudine che, come avrebbe poi spiegato il medico legale, sarebbe da far risalire a domenica scorsa.