Ecco gli assessori. Per la Piave 'ci stiamo organizzando'

ORVIETO - Crisi di giunta, il sindaco scrive la parola fine: si va verso due super assessorati. Con Mocio che trattiene per sé le deleghe al Bilancio e Personale e Capoccia ai Lavori pubblici a cui verrà proposto anche l'incarico di vicesindaco. Il tutto con una promessa. Quella di far decollare la Piave entro la fine della legislatura.

La nuova giunta sarà pronta stamani con i colloqui decisivi per i quali Mocio ha convocato, come era nelle previsioni, Giuseppe Della Fina (dimissionario dall'Isao e dai compiti gestionali e organizzativi legati alla direzione della fondazione museo, carica che invece manterrà insieme a quella di consigliere dell'Opera del Duomo), la scrittrice Pirkko Peltonen Rognoni e il segretario 27enne della sezione Ds di Ciconia, Pierpaolo Vincenzi.

Non risultano ancora del tutto definite le deleghe per come le ha illustrate il sindaco ieri in conferenza stampa nell'anticipare i decreti che si avvia a firmare oggi.

Pare, comunque, che il giovane laureando in ingeneria e maestro di piano, Vincenti, sia destinato ad assumere quelle allo Sviluppo economico attualmente nelle mani di Tonelli (PdCi) a cui potrebbe essere affidato lo Sport e altre deleghe riguardanti il settore dell'Innovazione. Peltonen Rognoni e Della Fina si spartiranno, invece, Cultura e Turismo secondo criteri in via di definizione.

Così il rimpasto è servito, con l'impegno ad andare spediti verso il concretizzarsi degli impegni elettorali.

Patrimonio, ciclo dei rifiuti e Piave le partite da chiudere in tempi rapidi. In particolare per la ex caserma la decisione del sindaco, dopo mesi di riflessione, è orientata verso la composizione di un suo staff (ne farà parte anche l'industriale Gianni Stella) che, a titolo gratuito, lavorerà per mettere idee sul mercato.

Tempo qualche mese, per Mocio,partirà la fase di pre-marketing, cui seguirà la redazione della variante al Prg (che fisserà le percentuali da destinare ad ogni funzione) e, quindi, la gara pubblica. Vendere resterà un tabù per la parte destinata ad uso del pubblico, ma non sarà così per gli investimenti dei privati. Rpo, dal canto suo, condurrà la partecipazione capillare con la cittadinanza orvietana e adempirà agli atti amministrativi necessari.