Melasecche: 'Una città condannata all'ingovernabilità'
E' sulla spinta di questo tagliente giudizio che Melasecche (Udc) torna a rilanciare la proposta (la paternità è di Morcella) "di un governo di salute pubblica per andare rapidamente a nuove elezioni". Il caso Pacioni per il vicepresidente del consiglio regionale sarebbe "la prova lampante di quale scarsa considerazione goda il sindaco"
ORVIETO - "Una città condannata all'ingorvernabilità". E' sulla spinta di questo tagliente giudizio che Melasecche (Udc) torna a rilanciare la proposta (la paternità è di Morcella) "di un governo di salute pubblica per andare rapidamente a nuove elezioni". "Non è pensabile procedere ulteriormente a tentoni - osserva Melasecche - facendo finta che nulla sia accaduto e senza uno straccio di credibile programma".
Il problema della "persistente instabilità" al Comune di Orvieto, per il vicepresidente del consiglio regionale, è tutto imputabile ai Ds. "Orvieto, con la sua numerosa rappresentanza di sostenitori dell'ex correntone, - dice, riferendosi alla prospettiva del Pd - è condannata all'ingovernabilità, vittima sacrificale dell'idea di Fassino & C.. Una macina al collo della città".
Ma ce n'è anche per Mocio. "Lo stesso Pacioni - vuol dire Melasecche - per qualche momento assessore in pectore, nell'esigere che sul suo nome vi fosse anche l'accordo dei segretari di partito, ha offerto la prova lampante di quale scarsa considerazione goda il sindaco".
Pubblicato il: 06/05/2007