Allerona. Il parco deve essere realizzato

ALLERONA - Il parco interregionale deve diventare realtà. A mettere i puntini sulle "i" è il primo cittadino di Allerona, Valentino Rocchigiani che, a 27 anni di distanza da quando fu lanciata l'idea del parco, non è più disposto a tollerare simili lungaggini. "Sta cominciando a diventare una nenia ripetitiva e priva di reali motivazioni - ha affermato il sindaco - dovuta soprattutto a rinvii burocratici da parte della Regione dell'Umbria". A mancare nel mosaico, infatti, sembrerebbe proprio il tassello della Regione anche perché, il progetto può fermamente contare sull'appoggio della popolazione e delle società venatorie. "E' assurdo - denuncia Rocchigiani - che una regione dal cuore verde come lo è l'Umbria non si preoccupi di queste tematiche e non concretizzi, una volta per tutte, l'idea del parco interregionale". Una realtà di circa 6mila ettari che metterebbe insieme due aree protette: quella di "Selva di Meana" e del "Monte Rumeno" con delle enormi potenzialità sia per quanto riguarda la gestione del patrimonio agro forestale, dell'agricoltura tipica, dei prodotti tipici locali e del turismo didattico. "Per una realtà come la nostra profondamente votata a questo tipo di attività - ha precisato il primo cittadino - sarebbe la ciliegina sulla torta che garantirebbe, innanzitutto, un turismo di qualità e alle nostre zone, la possibilità di mettere in pratica e quindi di sfruttare le proprie risorse". A 27 anni di distanza, da quando le passate amministrazioni lanciarono il progetto del parco, ad oggi, l'unico passo in avanti è costituito dalla bonifica dell'area naturale protetta. La palla è ora tutta in mano alla Regione che deve stilare il testo di legge per passare, quindi, all'attuazione del piano. Ma la filosofia dell'amministrazione alleronese è quella, comunque, di continuare a portare avanti progetti tutti tesi alla riqualificazione del paese. A dimostrarlo è la volontà del sindaco di ristabilire una convenzione con la banca di credito cooperativo per concedere finanziamenti, fino a un massimo di 40mila euro con un ammortamento in 5 anni, finalizzati ad interventi di recupero negli edifici del centro storico. "In questo - ha precisato Rocchigiani - il comune parteciperà con la copertura del 50 per cento della quota d'interesse".