Assessori, il cerchio si chiude. C'è anche Pacioni

ORVIETO - Il direttore scientifico della Fondazione museo Faina e consigliere dell'Opera del Duomo, Giuseppe Della Fina alla Cultura, Costantino Pacioni al Turismo e grandi eventi e il commercialista Matteo Tonelli al Bilancio.  Sarebbe questa alla fine la rosa di nuovi assessori che dovrebbe uscire dalla segreteria fissata per stasera dalla Quercia. Le conferme ufficiali, tuttavia, arriveranno a questo punto soltanto nella giornata di domani.  Anche se i giochi, secondo i bene informati, sarebbero praticamente chiusi. Restano gli ultimi concitati giorni per chiudere i passaggi all'interno del partito e col sindaco. Che, per mercoledì avrebbe dichiarato la volontà di ricomporre la squadra senza dilazionare oltre la crisi.  Di certo non mancherà la delusione delle donne.  Che, se fosse confermata la terna di nomi dell'ultimora, si troverebbero "estromesse" dall'esecutivo.

Intanto, per domani sono attese le dimissioni del vicesindaco Carlo Carpinelli e dell'assessore alla Cultura e presidente della Te.Ma., Teresa Urbani.  Il fatto che Urbani dovrà lasciare anche il teatro cittadino è motivo di rammarico per molti che l'hanno vista impegnata con grandi energie, impegno e anche successo, nel lavoro di risanamento del bilancio della Te.Ma. Lo stesso presidente della scuola di musica Mancinelli, Fausto Vergari (Ds), ha espresso apprezzamento per l'idea che Urbani possa restare alla guida del teatro.  In ogni caso, da mercoledì, comunque andranno le cose, l'intenzione dichiarata è quella di "ripartire" e scivolare velocemente via dalla crisi.  Previo, naturalmente, incontro di maggioranza. In quella sede (l'incontro dovrebbe tenersi tra mercoledì e giovedì) dovrebbe essere sciolto anche il nodo di Rifondazione comunista.

Mentre un altro appuntamento importante è atteso per giovedì mattina quando il sindaco, sempre in vista dell'idea di dare gambe ai progetti in questa ultima parte del mandato, incontrerà le associazioni sul "pacchetto sviluppo". Dal momento della convocazione del tavolo, le associazioni sono al lavoro per un cartello comune per dettare a Mocio azioni incisive che se non verranno accolte potrebbero anche portare a decisioni estreme commercianti, artigiani e industriali.