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Autovelox per tassare non per prevenire

Lo afferma in una mozione il consigliere provinciale Santi (UDC), che chiede di rivedere le normative vigenti

"E' urgente intervenire per regolamentare l'installazione di autovelox lungo le strade provinciali fuori dai centri abitati".
Lo sostiene, in una mozione, il consigliere provinciale dell'UDC Alfredo Santi, in cui chiede all'assemblea di Palazzo Bazzani di dare mandato alla Giunta per rivedere, prima di tutto, i limiti di velocità lungo le strade provinciali, limitando i 60 km orari fuori dai centri abitati solo ai tratti ritenuti pericolosi; di autorizzare i servizi a postazione fissa lungo le strade provinciali, fuori dai centri abitati, solo attraverso l'uso delle autovetture dei vigili, ben visibili e solo saltuariamente; di vietare l'installazione lungo le strade provinciali, fuori dai centri abitati, di postazioni fisse di autovelox funzionanti tutti il giorno per tutto l'anno. Criticando l'operato di molti comuni, Santi tiene a sottolineare che"attualmente non si fa prevenzione, ma si procede ad una nuova e pesante tassazione a carico di tanti lavoratori e concittadini".

Pubblicato il: 01/05/2007

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