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Buconi presenta la linea politica del PDCI e due proposte di legge

Hanno affrontato in Provincia temi di politica nazionale, regionale e locale. Proposte di legge regionale a favore di soggetti stomizzati e di tutela della salute dei lavoratori del trasporto pubblico locale

Il capogruppo del PDCI in Consiglio provinciale, Danilo Buconi, e l'assessore provinciale al "Bilancio", Gianni Pelini, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Palazzo Bazzani, hanno affrontato temi di politica nazionale, regionale e locale, partendo da alcune questioni ritenute centrali: lavoro e salute; stato sociale e diritti; tutela dei redditi e sviluppo economico alternativo; pace e solidarietà.

"La non adesione al PD da parte della "mozione Mussi"  -hanno esordito-  deve stimolare anche i Comunisti italiani, Rifondazione comunista, i Verdi e, perché no, i Socialisti italiani a pensare ad una prospettiva nuova ed unitaria della sinistra italiana, di forte carattere ed identità, da costruire partendo dalle platee di riferimento ed aprendo le porte al popolo dei delusi e degli scontenti della sinistra: operai, impiegati, precari, pensionati, giovani e donne in particolare". Buconi e Pelini hanno sottolineato la necessità di affermare "una morale limpida, chiara, inattaccabile", garantendo più i contenuti che la rappresentanze ed evitando la concomitanza di incarichi politici con quelli amministrativi.

 

Sul fronte delle riforme istituzionali i rappresentanti del PDCI in Provincia hanno sottolineato la necessità di diversificare i ruoli e le competenze dei due rami del Parlamento, di ridurre il numero e le indennità di deputati e senatori, di assessori e consiglieri regionali, provinciali e comunali, di riportare a 92 il numero delle province italiane. Per quanto riguarda la nostra regione hanno detto che "la nuova Umbria deve essere fondata sulla ragione, sul lavoro e sui cittadini",  auspicando un riequilibrio territoriale tra le due province, la soppressione di ATO, SII e strutture parallele -assegnando le relative competenze a tre consorzi di bonifica- e l'abolizione delle aziende ospedaliere con riconoscimento delle responsabilità relative alla gestione degli ospedali direttamente in capo alle ASL. Sono state, quindi, analizzate le prospettive per la nostra provincia, accompagnate da un giudizio positivo nei confronti dell'operato politico ed istituzionale della Giunta di Palazzo Bazzani, anche se hanno auspicato maggiore attenzione sulle politiche ambientali e sociali, sulle infrastrutture. Chiudendo l'incontro Buconi e Pelini hanno affrontato le questioni relative alla nota vicenda del rapporto tra Ente e personale dipendente, per la quale è stato formulato l'auspicio di una ripresa della trattativa, del raggiungimento per tutti del tempo pieno e del contratto a tempo indeterminato, della messa in atto di progetti in grado di migliorare l'efficienza ed i risultati economici di gestione, della riduzione del ricorso alle consulenze esterne.


Nel corso della conferenza stampa lo stesso consigliere ha presentato due proposte di legge regionali che saranno sottoposte al vaglio del Consiglio provinciale: la prima riguardante interventi a sostegno dei soggetti stomizzati; l'altra concernente misure a tutela dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Nel primo caso Buconi tenta di dare una risposta ai numerosi e gravi problemi che affliggono un notevole numero di soggetti particolarmente svantaggiati e duramente colpiti nella propria integrità fisica. "Una condizione  -ha commentato il rappresentante del PDCI-  che induce particolari esigenze e problemi di varia natura che, nel loro complesso, incidono sulla salute, sull'efficienza fisica e sulla qualità della vita dei soggetti portatori di neostomie". Di qui la necessità di prevedere interventi qualificati sul fronte dell'assistenza socio-sanitaria e domiciliare, della riabilitazione funzionale e psichica, della fornitura dei presidi sanitari necessari e di alcuni supporti informativi. Nella seconda proposta si sottolinea la necessità di provvedere, con urgenza, ad assicurare maggiori tutele, sostegni e garanzie in favore dei lavoratori del trasporto pubblico locale. In particolare si richiede il riconoscimento di patologie invalidanti che possono scaturire dallo svolgimento di questa attività lavorativa: microtraumi, malformazioni anatomiche, reumoartropatie, ulcere, cardiopatie, ipertensione, prostatite, disturbi agli occhi. "Con questa proposta di legge  -ha sottolineato Buconi-  si chiede il riconoscimento di ulteriori tipologie di invalidità, la tutela del posto di lavoro per i soggetti colpiti da queste malattie invalidanti e, soprattutto, garantire una maggiore efficienza e sicurezza al servizio di trasporto pubblico". 

 

 

Pubblicato il: 01/05/2007

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