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Confcommercio. Il traffico è nel caos

Per Giuseppe Santi sono "bolle di sapone" i tavoli di discussione con i commercianti promessi dall'Amministrazione comunale

Pubblichiamo per esteso questo intervento di Confcommercio di Giuseppe Santi, che stigmatizza il caos in cui versa il traffico nel centro storico di Orvieto e lamenta come siano "bolle di sapone" i tavoli di discussione con i commercianti promessi dall'Amministrazione comunale.

"Confcommercio non può, ora più che mai, non raccogliere le numerose proteste arrivate dai commercianti in merito alla nuova ondata di caos che sta attraversando il centro storico. I lavori nel parcheggio di via Roma stanno paralizzando il centro cittadino da ormai diverse settimane e scoraggiano gli arrivi dal comprensorio ma non solo: gli stessi imprenditori non residenti sulla rupe ma che lì hanno la loro attività hanno faticato a raggiungerla! Varie testimonianze in merito possono confermare lunghe code di automobilisti infuriati che decidono di tornare indietro e turisti che probabilmente non parleranno bene della loro esperienza in città.

Il parcheggio della ex  Caserma Piave non è in grado di raccogliere la mole di persone che arriva ed è eccessivamente decentrato rispetto al borgo.

Confcommercio ha sempre sostenuto la necessità di trovare spazi alternativi per favorire un flusso lineare ed agevole e più volte abbiamo proposto la realizzazione di un ulteriore piano del "parcheggione" di Orvieto Scalo. Abbiamo anche evidenziato più volte che una buona segnaletica rappresenta una modalità fondamentale per accompagnare coscientemente il visitatore e permettergli di assaporare l'intero patrimonio cittadino senza condurlo automaticamente al Duomo: è impensabile poi favorire una via piuttosto che un'altra ma sarebbe ideale segnalare che entrambe portano al Corso come avviene effettivamente.

Al di là delle varie proposte non prese in considerazione ciò che lamentiamo principalmente è una mancanza di concertazione, programmazione e messa a sistema. I vari "tavoli di discussione" che l'Amministrazione dava a intendere sarebbero nati e proseguiti sono stati bolle di sapone.

E' necessario pianificare puntualmente ogni effetto sul commercio e sul turismo che ogni scelta può procurare. Ci impegniamo a concretizzare proposte all'ATC in merito all'adeguamento del servizio offerto quotidianamente dal "pollicino" che effettua trasporto diretto da Piazza Cahen a Piazza Duomo: non si può innanzitutto non comprendere che è necessario differenziare un biglietto turistico dal biglietto residenziale. Se il biglietto generico ed applicato a tutti dura un'ora, specie in questa fase di ristrettezze e considerando le modeste dimensioni del centro storico, il visitatore sarà naturalmente portato a fare un giro breve e frettoloso nella cittadina a discapito degli operatori.

Orvieto ha vissuto un passato glorioso ma piano piano scelte sbagliate e non ponderate stanno creando troppi problemi, preoccupazioni disagi e nervosismi.

La nostra economia non può non puntare sul turismo ed è un errore grossolano non utilizzare gli strumenti di programmazione che servono per essere efficienti e rimanere competitivi.

Pubblicato il: 27/04/2007

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