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"La mente scientifica - come fare Scienze a scuola"

E' il tema dell'incontro che si terrà venerdì 27 aprile al Palazzo del Popolo di Orvieto per iniziativa del Centro Studi Gianni Rodari

In Italia si denuncia da tempo una scarsa attenzione all'insegnamento delle scienze. Dalle università arriva un grido d'allarme: il numero degli studenti che si iscrivono alle Facoltà scientifiche, soprattutto quelle delle cosiddette "scienze dure" come Fisica e Chimica, si riduce sempre più. Un altro grido d'allarme giunge dal rapporto Ocse-Pisa, che colloca le scuole italiane agli ultimi posti nella formazione scientifica. Insomma non siamo più di fronte all'antica disputa tra umanisti e scienziati, alla contrapposizione delle due culture, ma siamo di fronte a un'emergenza vera e propria: come dare una formazione scientifica decente ai ragazzi e ai giovani.

E' di questo che si discuterà venerdì 27 aprile al Palazzo del Popolo di Orvieto, nel convegno, "La mente scientifica, come fare scienze a scuola", organizzato dal Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto.

Un appuntamento quanto mai opportuno che ha come relatori il prof. Vittorio Silvestrini, presidente della 'Città della scienza' di Napoli, il prof. Guido Petter, insigne studioso di Psicologia dell'università di Padova e il prof. Alfo Finocchiaro, esperto di didattica delle Scienze che vanta una lunga e poliedrica attività di formatore in Italia e negli Stati Uniti d'America.

A coordinare gli interventi ci sarà il direttore del Centro Studi Rodari, Mario Di Rienzo, che ha già organizzato negli anni passati, sempre a Orvieto, altri tre convegni: due sull'educazione linguistica, e uno su "Matematica e fantasia" che hanno riscosso un grande successo di pubblico. Il convegno del 27 aprile si colloca, quindi, sulla scia dei precedenti, e come i precedenti, si rivolge prevalentemente, non esclusivamente, agli insegnanti dell'Orvietano e dell'Umbria.. 

"Il titolo del convegno, d'altra parte, la dice lunga sul significato che si vuole dare all'incontro - spiega il direttore del Centro Studi Gianni Rodari, Mario Di Rienzo - non un'esposizione dei problemi noti a tutti, ma una proiezione verso il futuro. Non di puro e semplice insegnamento delle scienze si discuterà, ma di come formare nella scuola una 'mentalità scientifica', come creare un atteggiamento mentale che induca a interessarsi, a appassionarsi allo studio delle scienze, farne un abito mentale e portarselo con sé oltre la scuola, per tutta la vita".

"I temi affrontati - aggiunge - sono di grande attualità e riflettono anche l'orientamento del documento 'SCUOLA, PERSONA, CULTURA' presentato alla Biblioteca Nazionale di Roma, il 3 aprile scorso, dal Ministro della Pubblica Istruzione per la revisione delle Indicazioni nazionali. In una civiltà a sviluppo tecnologico avanzato come quello contemporaneo, non ci si può permettere il lusso di non investire nella formazione scientifica. Il convegno di Orvieto, richiamandosi all'impegno civile dello scrittore Gianni Rodari, ha tra le sue ambizioni anche quella di mettere in evidenza la valenza civile dell'educazione scientifica".

 

Pubblicato il: 26/04/2007

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