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Assocommercio contro Confcommercio e Confeserecenti

Tenterebbero di sminuire l'importanza dell'associazione di Carlo Perali e di escluderla dai tavoli di discussione con l'Amministrazione

Questa la denuncia di Assocommercio contro le altre associazioni di commercianti di Orvieto, che tenderebbero a marginalizzare il sindacato di Perali.

 

"Assocommercio rende noto ai propri iscritti, ai commercianti e artigiani orvietani ed all'opinione pubblica tutta, che è in atto, da parte di Confesercenti e Confcommercio, un'azione discriminatoria nei suoi confronti, tesa alla sua esclusione dal tavolo formatosi con le altre associazioni di categoria. Tale azione si basa sul presupposto di una più o meno rilevanza nazionale della nostra associazione, prescindendo completamente dalla rappresentatività che la stessa riveste nel nostro territorio.

In tal modo Confesercenti e Confcommercio rendono un pessimo servizio ai propri associati, rendendo il dibattito in corso incompleto e parziale, in quanto, proprio Assocommercio si è resa protagonista di iniziative e proposte: sul sistema della viabilità prima ancora dei partiti, abbiamo rilanciato la proposta del casello Nord, la riqualificazione dello Scalo attraverso il recupero del Borgo, il risanamento del centro storico attraverso la realizzazione di due prestigiose gallerie approvate peraltro dal Consiglio comunale nella seduta del 20 marzo scorso con unanime consenso, oltre all'aver presentato all'Opera del Duomo il progetto di una scuola di mosaico di cui vedremo i risultati.

Pertanto non comprendiamo  per quale  motivo noi dovremmo essere gli esclusi e loro gli ammessi, quando loro erano intenti solamente ad accrescere il  numero dei propri iscritti.

Siamo certi che le istituzioni coinvolte, avendo come unica finalità le prospettive economiche del nostro territorio, sapranno ben valutare le pretestuosità di tale richiesta che toglierebbe credibilità al confronto dialettico appena iniziato.

Non vorremmo, infine, che dietro l'iniziativa ci fosse una qualche "manina"politica, che, ove individuata renderebbe certamente poco attendibile l'attività sindacale delle due associazioni.

 

 

 

Pubblicato il: 26/04/2007

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