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Una nuova illuminazione per il Duomo

Dalla Fondazione Cassa di Risparmio impegnati 200mila euro

foto di copertina

 

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Una nuova illuminazione per il Duomo.  Il monumento simbolo della città e la piazza che da oltre 700 anni gli fa da cornice, nell'arco di un anno e mezzo, al massimo due dovrebbero essere restituiti - è proprio il caso di dire - a "nuova luce", grazie ad un progetto in cantiere che ne sta ridisegnando l'intera illuminazione.

 

Lo riferisce l'architetto Torquato Terracina che, in qualità di presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, ha impegnato la somma di 200mila euro per l'operazione.  "Si tratta di un progetto - spiega l'architetto Terracina - che la Fondazione Cassa di Risparmio sta portando avanti avvalendosi della prestigiosa consulenza dell'ufficio Illuminazioni artistiche dell'Enel.  Al massimo entro un paio d'anni, sarà completamente ripensata l'illuminazione del monumento e più in generale quella della sua piazza".

 

E' sufficiente un occhio poco più che attento, senza dover arrivare a quello dell'esperto, per ammettere in tutta franchezza che ce n'era effettivamente un gran bisogno.  Il monumentale complesso di piazza Duomo, infatti, così come d'altro canto tutto il resto del centro storico - ma il discorso vale a maggior ragione per la piazza simbolo della città - meritava senza dubbio da tempo un progetto di illuminazione artistica compiuta. Di qui la scelta di Enel già responsabile - per citare soltanto esempi relativi alla Regione dell'Umbria - di importanti progetti di illuminazione artistica quali la Basilica di San Francesco d'Assisi e il Duomo e la piazza di Spoleto.  

 

Il progetto è in corso d'opera e sembra, tra l'altro, sia destinato anche a dotare il Duomo di Orvieto di quel campanile un tempo caro al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio.  L'architetto Terracina, non senza scontrarsi con un agguerrito esercito di oppositori, si era fatto portavoce, infatti, anni addietro, dell'idea di "completare" il complesso architettonico della Basilica Cattedrale con una svettante torre campanaria. Bene, ora quel "sogno", che aveva tanto scandalizzato e suscitato vivaci polemiche, potrebbe alla fine essere realizzato.  Anche se potrebbe esserlo non in una struttura in calce e mattoni, ma nella forma di un avveniristico fascio luminoso.

 

Il progetto definitivo, ovviamente, dovrà passare attraverso i rigorosi paletti imposti dalla Soprintendenza per i beni architettonici e, naturalmente, dall'Opera del Duomo. 

 

Intanto se presto la nuova illuminazione sarà decisiva per esaltare tutte le bellezze della piazza, un primo importante obiettivo in tal senso è stato raggiunto.  Con una raffica implacabile di multe durata un paio di settimane la municipale, in attesa che venga istallato il varco a piazza Febei che limiterà la circolazione delle auto, ha liberato la piazza dall'abitudine aberrante della sosta selvaggia.    

 

 

 

Pubblicato il: 26/04/2007

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