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'Insieme per educare'un buon risultato a Ciconia

Progetto di prevenzione del disagio giovanile, con un'attenzione particolare al tema dell'alimentazione. Intervento del circolo didattico "Sette martiri"  di Orvieto

di il Circolo didattico "Sette martiri di Orvieto"

 

Nei pomeriggi afosi del 16/17 e 18 aprile si sono svolti presso la scuola elementare di Ciconia e di Orvieto scalo i seminari "Genitori a merenda" relativi al Progetto di prevenzione del disagio giovanile, con un'attenzione particolare al tema dell'alimentazione, promosso dai  comuni di Orvieto e Porano in collaborazione con la Asl, la UISP e l'azienda CAMST che gestisce le mense scolastiche.

Si sono ritrovate riunite le agenzie educative ed i servizi locali predisposti all'educazione dei nostri bambini.

E' stata, a nostro parere, una esperienza di azione sinergica di continuità educativa orizzontale che ha consolidato una rete di collaborazione che si sta sempre più affermando nella nostra realtà.

La presenza degli esperti medici e dello psicologo hanno fornito spunti di riflessione circa il rapporto tra cibo e cultura, cibo e pubblicità, cibo e salute che possono costituire una spinta ad interrogarsi sulla tematica più ampia del "benessere". 

Il nostro Circolo, che da sempre ha affrontato le tematiche relative all'educazione alla salute, ha inserito gli incontri nel proprio progetto di Alimentazione "Il puzzle del benessere"(per approfondimenti www.orvietosettemartiri.it) che si propone l'acquisizione di un corretto stile di vita attraverso un percorso di insegnamento/apprendimento che valorizzi i prodotti del territorio, la salvaguardia dell'ambiente e del proprio corpo.

E', infatti, ormai scientificamente provato che una sana alimentazione, non solo influenza lo stato di salute di un individuo, lo protegge da malattie e mantiene efficace l'equilibrio psico-fisico, ma rappresenta un investimento sul futuro stato di salute e quindi della qualità della vita che si riflette anche a livello sociale.

Gli studi più recenti sulle abitudini alimentari dei bambini e dei giovani hanno evidenziato,infatti, che la maggior parte di loro conosce i comportamenti connessi ad uno stile di vita corretto, ma la complessità e i ritmi della quotidianità pongono ostacoli all'adozione di buone pratiche.

Ne risulta la figura di un adolescente pigro e insoddisfatto, scontento della propria forma fisica, terreno fertile per disagi e dipendenze di varia natura.

Il mangiare è, come ha sottolineato il dottor Strabioli, un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico.

Come e cosa si mangia ha feedback familiari, psicologici, sociali, culturali ed economici.

Sta agli adulti educatori, la famiglia e la scuola, educare le nuove generazioni a riflettere sui temi legati all'alimentazione, a promuovere effettivi stili di vita corretti e a proteggere da stimoli devianti.

L'esperienza di questi incontri ha dimostrato la sempre più ampia sensibilità delle famiglie dei nostri bambini che, se debitamente stimolate, sanno rispondere alle iniziative della scuola in modo partecipativo.

Sappiamo bene che questo è solamente un altro piccolo passo avanti, ma ci aiuta come insegnanti ad impegnarci ancora di più per migliorare la nostra parte di azione educativa e per dare alla realtà della nostra scuola un'impronta motivata e motivante.

Un grazie particolare va, inoltre, agli animatori della UISP che hanno intrattenuto i bambini durante lo svolgimento degli incontri consentendo ai genitori di parteciparvi con tranquillità.

Pubblicato il: 24/04/2007

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