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Gestione del ripopolamento. Voto trasversale

Sarà l'Ambito territoriale di caccia (ATC) n° 3 a gestire le 16 'Zone di ripopolamento e cattura' della provincia di Terni. Lo ha stabilito il Consiglio provinciale approvando la bozza di convenzione con l'ATC

Cronaca

Sarà l'Ambito territoriale di caccia (ATC) n° 3 a gestire le 16 "Zone di ripopolamento e cattura" (ZRC) della provincia di Terni. Lo ha stabilito il Consiglio provinciale approvando la bozza di convenzione con l'ATC ed il relativo disciplinare, nonché il documento riguardante la composizione e le funzioni delle "Unità di gestione territoriali" (UGT). Ad un anno dalla scadenza della precedente convenzione, stilata con l'Associazione "Fauna ambiente e territorio" (FAT), si è così individuato un nuovo soggetto che, come ha avuto modo di affermare l'assessore provinciale alla "Caccia" Gianni Pelini,«garantirà una gestione più semplice ed unitaria del territorio a caccia programmata,delle ZRC, delle Oasi e dei Parchi, secondo un programma che verrà partecipato ad agricoltori, cacciatori ed ambientalisti. Ciò consentirà di rilanciare le ZRC come strumento di incremento del patrimonio faunistico. La convenzione avrà una durata annuale -ha proseguito- di cui la possibilità, a medio termine, di verificare la bontà della scelta e la qualità del lavoro svolto».La spesa preventivata ammonta a 67.200 euro all'anno, che verranno utilizzati, tra l'altro, anche per interventi di miglioramento ambientale, finalizzati all'incremento della selvaggina stanziale, per l'organizzazione e la realizzazione di interventi di cattura della fauna ai fini di ripopolamento del territorio, per la manutenzione delle strutture faunistiche e la realizzazione di indagini conoscitive.D'accordo al Piano Valentino Filippetti( Ds).Sulla nuova convenzione si è diviso il gruppo di Fi: da un lato i consiglieri Ermanno Ventura, Giovanni De Angelis, Gabriella Caronna e Marina Severoni che hanno criticato l'operato della Giunta ed affermato che così «si costituisce un altro baraccone politico -ha detto Ventura- Un'operazione, questa, che mette al primo posto interessi politici e clientelari, mentre i soggetti principali debbono essere i cacciatori e gli agricoltori. Staremo attenti ai risultati» Dall'altro i consiglieri Torquato Petrineschi e Luca Regoli. Quest'ultimo ha affermato che «in 6 anni di gestione FAT, la Provincia ha investito ingenti risorse, con un bilancio consuntivo che si è dimostrato un fallimento, poco incisivo e con scarsi interventi migliorativi. Alcune ZRC sono state abolite, da 21 si è passati a 16, perché non funzionanti. La convenzione proposta è un tentativo che va appoggiato per recuperare i ritardi accumulati ed una situazione di grave incertezza che ha danneggiato il settore».Il Gruppo della Margherita si è invece astenuto esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Giunta. «Condividiamo questa nuova attenzione al mondo agricolo -ha sottolineato la consigliera Lorena Baglioni- ma permane invariata la nostra critica all'operato dell'ATC. Vigileremo su questo anno di sperimentazione». Per la consigliera Elvira Busà (PdCi) «la partecipazione alle decisioni in materia di caccia da parte di altri soggetti, come gli agricoltori e gli ambientalisti, è un fatto estremamente positivo. Con questa convenzione viene garantita maggiormente l'operatività». L'esponente dello Sdi, Alberto Sganappa, ha detto che «non si comprendono le perplessità espresse da alcuni esponenti della maggioranza. Il precedente accordo non ha soddisfatto nessuno, ma questo propostoci nasce da incontri partecipativi che hanno consentito di smussare i contrasti esistenti tra i vari soggetti». Anche il gruppo di An ha votato a favore dell'iniziativa.

Pubblicato il: 23/05/2003

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