Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Un altro caso di scabbia nell'Orvietano

Il caso è stato prontamente segnalato alla Asl che non ha riscontrato la necessità di attivare alcun protocollo dal momento che il ragazzino attualmente non frequenta alcuna scuola né altra collettività

ORVIETO - Un altro caso di scabbia nell'Orvietano. La malattia contagiosa è stata diagnosticata nei giorni scorsi dal dermatologo dell'ospedale ad un ragazzino straniero di 16 anni da poco tempo giunto in Italia con la famiglia. Il caso è stato prontamente segnalato alla Asl che non ha riscontrato la necessità di attivare alcun protocollo dal momento che il ragazzino attualmente non frequenta alcuna scuola né altra collettività.

 

I medici hanno disposto immediatamente le cure opportune. Ad ottobre scorso, un caso della stessa malattia era stato segnalato alla scuola materna di Castel Viscardo. Allora si dovette procedere a scopo preventivo con il trattamento di profilassi per tutti i bambini. Mentre, ad agosto, a Monterubiaglio era stata contagiata un'anziana di 96 anni ospite dell'istituto San Domenico Savio. Prima ancora si ricorderanno i 3 casi alle elementari dello Scalo (ottobre 2005) e quelli presso la casa di riposo di Morrano.

 

La scabbia è un'infestazione della pelle provocata da un parassita chiamato acaro della scabbia.

 

Il contagio avviene per contato diretto, pelle contro pelle da un individuo malato ad uno sano quando, ad esempio, si dorma nello stesso letto o, per gli adulti, durante i rapporti sessuali. Sembrava una malattia praticamente scomparsa ma ultimamente si è assistito, invece, ad un notevole aumento dei casi, a conferma delle inspiegabili riaccensioni "cicliche" ventennali della malattia. Ad essere coinvolte sono soprattutto le comunità in cui c'è una convivenza a stretto contatto, come le carceri, i centri d'accoglienza, gli ospedali e le case di riposo.

Pubblicato il: 22/04/2007

Torna alle notizie...