Concluso il primo corso di Emily. Le donne si formano al comando

Si è chiuso il primo ciclo di lezioni formative del corso di Emily.

"Il lavoro svolto dalla docente con le 24 partecipanti- nota Silvia Fringuello, presidente di "Emily in Italia Umbria"- è stato di notevole importanza, sia a livello individuale che di gruppo. La condivisione e la partecipazione degli obbiettivi individuali, proiettati nel contesto generale del bene comune, ha dato vita ad un forte spirito di coesione tra le donne. I problemi, le ambizioni, le competenze, le caratteristiche, le varie diversità di ognuna sono il collante della nascita di un nuovo gruppo, tutto al femminile, pronto a crescere, ad evolvere, a contribuire a migliorare la qualità della vita propria ed altrui. La progettualità scaturita, di ottimo livello, sia in termini qualitativi che innovativi, conferma che le donne possono proporsi nei luoghi del potere, politico e lavorativo. Bisogna agevolare i percorsi atti al raggiungimento di questi obbiettivi, visto che a tutt'oggi sono quasi nella totalità irraggiungibili.

La proposta di legge, che ha per obbiettivo la presenza paritaria nei contesti decisionali, come condizione di democrazia, presentato dall' UDI  in sede di riforma elettorale, "50&50 ovunque si decida", conferirebbe alle donne l'opportunità di fare politica e finalmente di far conoscere le loro capacità amministrative. Nell'ipotesi che fosse approvata, a breve termine emergerebbero tutte quelle donne che quotidianamente sono soffocate nei contesti lavorativi e familiari, essendo loro stesse  a proporre ed approvare leggi favorevoli alla libera autodeterminazione  femminile.

Il duro lavoro ed il sacrifico che le 24 partecipanti al corso hanno affronatto è lodevole, fuori dal comune. Le motivazioni che impegnano queste donne, in questa ardua ed ambiziosa impresa, hanno tutte un unico comune denominatore, l'essere concretamente visibili ovunque si decida".