Fabro. Badante denuncia il vecchietto troppo vispo

ORVIETO - Una brava badante ha il compito di non trascurare nessun bisogno o desiderio del suo assistito.  O meglio, quasi nessuno.  Che dire, infatti, nel caso in cui l'arzillo settantenne di turno di trasformi inaspettatamente in una piovra dai mille tentacoli che non perde occasione per palpeggiamenti fugaci e bacetti rubati?  

In questo caso scatta la denuncia.  Ed è quello che ha fatto una badante straniera cui è toccato in sorte un vispo "nonno" di Fabro, adesso indagato dalla procura per violenza sessuale. La donna era stata assunta lo scorso anno per prendersi cura di marito e moglie, entrambi di una certa età e bisognosi di essere seguiti in casa.  Ma nella coppia quello a reclamare più attenzioni sarebbe stato di gran lunga il marito.  Che, a detta della signora straniera, non avrebbe perso tempo ad allungare le mani e a tentare gli approcci più vari, in diverse occasioni.  Con baci rubati sul collo, palpeggiamenti, quando non addirittura richieste di "bollenti" appuntamenti. 

Alla fine, la badante non avrebbe più sopportato la situazione e l'ha denunciato.  Adesso la vicenda è finita nelle aule del tribunale di Orvieto, dove pochi giorni fa si è celebrata l'udienza preliminare contro il focoso vecchietto (l'anziano è difeso dall'avvocato Andrea Solini).  Il giudice, prima di decidere sull'eventuale rinvio a giudizio, ha accolto la richiesta avanzata dalla difesa di un supplemento d'istruttoria al fascicolo.  In pratica, saranno vagliate le testimonianze di alcune persone in presenza delle quali si sarebbero verificati gli imbarazzanti episodi contestati. La nuova udienza è fissata, adesso, per il prossimo mese di settembre.