AN. 'Si porti la crisi in Consiglio comunale'

ORVIETO - "Si porti la crisi in Consiglio comunale, il luogo deputato a fare chiarezza". La proposta l'ha lanciata ieri sera An in conferenza dei capigruppo. E potrebbe portare, almeno in teoria, alla convocazione di un Consiglio straordinario per discutere la crisi che travaglia il Palazzo dopo l'approvazione di un bilancio che ha scontentato tutti e le dismissioni dell'assessore al ramo, nonché alla soglia di altre dimissioni eccellenti, quelle del vicesindaco e dell'assessore alla Cultura. An vuole chiarezza a 360 gradi.

"La maggioranza che ha vinto le elezioni è ancora in sella? - chiede Olimpieri -, stiamo assistendo a giochi di potere che puntano a formare nuove maggioranze? E, infine, dove intendono collocarsi i consiglieri 'senza partito'?". Gli strali di An poi stavolta sono anche per Melasecche che aveva suggerito, d'accordo con Morcella, un governo di salvezza cittadina per uscire dalla crisi. "Prima di parlare - dice Olimpieri - Melasecche costituisca l'Udc ad Orvieto, la città non ne può più di essere il terreno di caccia di ternani in cerca di consensi ogni 5 anni". Intanto, gli esiti del congresso regionale Ds sembrano alimentare i malumori dentro il partito.

Aldilà dei delegati nazionali (Trappolino, Prosperini e Stella), il rinnovo della direzione regionale non avrebbe, infatti, riservato alcuna sorpresa per la Nuova generazione Ds, a dispetto del tanto proclamato avanzamento della nuova classe dirigente. L'unica novità sarebbe rappresentata dall'ingresso nell'organismo regionale di Liliana Grasso, neo segretaria del centro storico, la cui fulminante "carriera" all'interno del partito, peraltro, è guardata con una certa irritazione da molti compagni.

Al punto che sulle logiche, c'è chi parla apertamente di vecchi metodi. "Finché nel partito si continueranno a perpetuare i 'vecchi' metodi, non riusciremo ad uscire da questa situazione - denuncia la coordinatrice donne Ds, Belcapo che chiama in campo Trappolino. "Il segretario - dice - ha tutti gli strumenti necessari per invertire questa tendenza, adempiendo così a tutti gli impegni che si era assunto con il congresso e la nuova generazione. Il tempo è poco, la speranza è tanta".