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Mocio guarda avanti e chiede una rinnovata coesione

Richiama tutti al programma e promette a tutti "pari dignità". Ma mentre il nocchiero guarda avanti, dietro la nave brucia. Melesecche(UDC) attacca e appoggia la proposta di "governo cittadino" di Morcella, giudicata "un'assurdità" da Olimpieri. Nei DS lo scontro è all'arma bianca

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ORVIETO - Crisi in Comune, il sindaco rompe il silenzio. Lo fa per lanciare un forte richiamo alla necessità "di una rinnovata, forte, coesione da parte di tutta la coalizione per affrontare con determinazione la seconda parte del mandato". Mocio ricorda obiettivi (risanamento e stabilizzazione del bilancio e attuazione del pacchetto sviluppo) e metodi (pari dignità della coalizione e partecipazione). "A noi è toccato il compito di restituire una giusta dimensione alle poste di bilancio ricollocandole ciascuna al proprio posto - vuol ricordare il sindaco -. Non è stato semplice ma oggi possiamo affermare di avercela, sostanzialmente, fatta sia pure in condizioni politiche non sempre delle migliori. Ora ci attende il compito di mettere le ali alle azioni di sviluppo della città". Per fare questo fa appello all'unità della coalizione e rivendica un tavolo regionale. "Non una semplice richiesta - puntualizza Mocio - ma una forte rivendicazione soprattutto dopo il lavoro svolto per riposizionare la città all'interno delle istituzioni umbre". "Si tratta ora di compiere tutti una riflessione e una complessiva assunzione di responsabilità - conclude -. Governare significa anche sapersi mettere in discussione. Tutti".
Insomma, Mocio si mostra saldo al timone e guarda fiducioso all'orizzonte senza lasciarsi "distrarre" dall'equipaggio che perde i pezzi. Alla decimazione del suo esecutivo, infatti, non riserva neanche mezza riga. Il che farebbe pensare che il sindaco, tutto sommato, non sia affatto impensierito di fronte all'ipotesi "rimpastone" come uscita dalla crisi. Crisi che Mocio, comunque, non nomina e di cui non denuncia affatto l'esistenza. Chi la vede, invece - eccome - è il vicepresidente del consiglio regionale Enrico Melasecche (Udc) che, anche in risposta alla proposta lanciata da Morcella, parla di "una situazione politica irrimediabilmente compromessa". "Non basteranno rimpasti e rimpastini - afferma - anche considerando che, oltre ai pessimi rapporti personali tra i membri della giunta, la crisi è aggravata proprio dal progetto di partito democratico, che sta dilaniando la sinistra". "Orvieto non può permettersi altri due lunghi anni di agonia e di iniziative improvvide" pertanto l'Udc dice di "apprezzare e condividere la proposta del consigliere Morcella per un governo di salute pubblica, che affronti i nodi urgenti e più problematici per andare poi al voto e restituire ad Orvieto le prospettive che merita".
Contro questa proposta il governo di salvezza cittadina tuona Olimpieri (An) che la definisce un'assurdità. L'esponente di An approfitta anche per chiedere la definitiva collocazione di Morcella, recentemente uscito da Fi e soprattutto - insinua - "di chi fa il playback". Intanto la prossima settimana anche Rifondazione, sembra insieme alla coalizione, incontrerà Mocio. Mentre nei Ds l'attacco della Sinistra al sindaco ma soprattutto al partito ha prodotto l'effetto di portare all'esasperazione i già durissimi contrasti interni alla Quercia

Pubblicato il: 15/04/2007

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