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Sinistra Ds. "Arrogante e sproporzionato l'atto del sindaco contro Frellicca"

"L'Amministrazione e la maggioranza che la sostiene si è caratterizzata più per capacità di destrutturazione che di progetto o di iniziativa per risolvere i problemi fondamentali"

foto di copertina

Pubblichiamo questo intervento della sinistra Ds che esprime una durissima critica a Mocio e alla maggioranza DS. Si apre un confronto sempre più duro, che coinvolge non soltanto le azioni ma anche, ormai, le persone.                             

Nei giorni scorsi il Sindaco di Orvieto ha revocato l'incarico di Assessore a Massimo Frellicca, reo di aver mosso, in una riunione di commissione consiliare, alcuni rilievi al bilancio di previsione 2007 e di aver richiesto più tempo per l'approvazione al fine di consentire una più adeguata partecipazione alle parti sociali . Successivamente Carlo Carpinelli e Teresa Urbani hanno manifestato, in un comunicato, la condivisione dell'operato e delle posizioni espresse da Frellicca nonché la loro solidarietà nei suoi confronti; mercoledi sera hanno rimesso il loro mandato nelle mani degli organismi del partito e nei prossimi giorni comunicheranno, in piena autonomia e pubblicamente, le loro decisioni.

In questi semplici ma significativi atti c'è la testimonianza che un modo diverso di far politica è possibile.

La politica intesa come spirito di servizio, come impegno alto nell'interesse dei cittadini che prevede anche la possibilità di mettersi in gioco sino in fondo a prescindere dalle poltrone, dalle collocazioni personali e dagli interessi di bottega.

Noi vogliamo esprimere, a differenza di quanto fatto dai DS di Orvieto, la nostra profonda solidarietà ed il nostro rincrescimento  oltreché la non assoluta condivisione dell'atto compiuto dal Sindaco nei confronti di Frellicca.
Un atto arrogante e sproporzionato soprattutto in considerazione del merito delle cose evidenziate (la mancata esenzione per le fasce più deboli nell'applicazione dell'addizionale IRPEF, l'aumento dell'ICI per gli immobili con destinazione produttiva, la follia del ticket per i bus turistici, i tagli effettuati su settori strategici della città come turismo, cultura, sviluppo economico, formazione, sport) e delle reazioni estremamente negative di tutte le parti sociali, dai Sindacati all'Associazione degli industriali passando per tutte le altre Associazioni di Categoria che testimoniano come e quanto fosse necessario un supplemento d'istruttoria.

In considerazione di tutto questo e delle posizioni assunte dal vicesindaco Carpinelli e da Teresa Urbani, che condividiamo profondamente e totalmente nel merito delle cose sostenute e per il metodo e lo stile con il quale sono state comunicate, il sindaco si limita alle dichiarazioni formali di rito ed il partito di maggioranza relativa a qualche comunicato di circostanza o a mezza riga di ringraziamento a fronte di quella che rischia di diventare una crisi istituzionale e politica di proporzioni inedite ed inaudite.

E' ormai indispensabile suscitare una discussione aperta su questa crisi nella collettività orvietana e umbra, per far capire ai cittadini se questa città esprime ancora una capacità di governo politico ed amministrativo, oggi messo fortemente in dubbio dal venir meno di un senso di responsabilità e delle istituzioni, di un'aspirazione al progetto che avevano sempre caratterizzato l'azione del centrosinistra e in particolare del partito di maggioranza relativa.

Oggi sembrano prevalere altre logiche: quelle dell'occupazione del potere come fine, dell'eliminazione di chi la pensa diversamente, anzi di chi ha una diversa appartenenza; e pazienza se questo comporta che quadri importanti, meritevoli, che pur tanto hanno fatto per la città anche in questo ultimo periodo, debbano farsi da parte.

Siamo ormai ad oltre metà legislatura e sinora l'Amministrazione e la maggioranza che la sostiene si è caratterizzata più per capacità di destrutturazione che di progetto o di iniziativa per risolvere i problemi fondamentali quali l'area della caserma Piave, l'impianto industriale della discarica, il raggiungimento reale dell'equilibrio di bilancio.

Noi riteniamo che, partendo da questa situazione di difficoltà, si possa aprire una fase nuova, unendo tutte quelle forze che considerano la politica un'espressione alta, basata sulle capacità di ascolto, di proposta e di rilancio progettuale, per metterle a disposizione di una città che, ancora una volta, può partire da se stessa, dalle proprie risorse, per entrare nel futuro.

Pubblicato il: 13/04/2007

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