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Sventata rapina ad Orvieto

Stava per costare 10mila euro alla ditta Coscioni. Grazie alla prontezza della vittima e dei suoi colleghi carabinieri e polizia ieri mattina hanno arrestato due giovani rumeni. Uno ha cercato di distrarre il proprietario fingendosi interessato all'acquisto di alcuni prodotti, mentre l'altro ha adocchiato la cassaforte

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Commercianti del centro storico sventano una rapina che stava per costare 10mila euro alla ditta Coscioni. E' stato, infatti, grazie alla prontezza della vittima che non ha esitato un secondo ad inseguire in bicicletta i malviventi e la collaborazione dei negozianti vicini usciti in strada a bloccarne la fuga, che carabinieri e polizia ieri mattina hanno stretto le manette a polsi di due giovani rumeni (di cui uno sedicente minorenne), che avevano appena ripulito la cassaforte della ditta Coscioni, in pieno centro storico.

L'operazione è avvenuta sotto il coordinamento della centrale operativa dei carabinieri. I due giovani, uno di 20 e uno di 17 anni, già noti alle forze dell'ordine, erano entrati all'interno del negozio d'elettrodomestici di corso Cavour intorno alle 11,30. Uno ha cercato di distrarre il proprietario fingendosi interessato all'acquisto di alcuni prodotti, mentre l'altro ha adocchiato la cassaforte che, coincidenza, era rimasta con le chiavi inserite e ha fatto il resto, svuotandola d'assegni e banconote in diverse valute per un totale che sfiora i 10mila euro. Il titolare del negozio ad un certo punto però si è accorto che stava accadendo qualcosa di strano e ha iniziato a discutere con i due che sono scappati.

La fuga è stata resa più difficile dall'intervento in strada della stessa vittima che è corso a cavalcioni della sua bici all'inseguimento dei rapinatori e dalla prontezza degli altri negozianti che, nel tentativo di bloccare i malviventi, hanno finito per essere malmenati e costretti a ricorrere alla cure del pronto soccorso per lievi escoriazioni. I ragazzi sono stati fermati in flagranza, uno dalla polizia nei pressi del tribunale e l'altro dentro la fortezza dell'Albornoz dai carabinieri. Entrambi avevano ancora addosso parte della refurtiva. Mentre si erano sbarazzati della parte più grossa di essa abbandonandola in un sacchetto lungo via delle Pertiche. Finiti in manette, sono stati tradotti uno in via Roma e uno presso il carcere minorile di Firenze.

Pubblicato il: 14/04/2007

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