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Da giugno abolito il tiket di 10 euro sulle ricette per prestazioni ambulatoriali e specialistiche

lo ha assicurato il presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti

Dal primo giugno di quest'anno sarà abolito il ticket di 10 euro sulle ricette per prestazioni ambulatoriali e specialistiche in Umbria. Lo ha annunciato la presidente della Giunta regionale Maria Rita Lorenzetti in apertura dei lavori della Conferenza programmatica regionale sulla sanità che, organizzata dalla Direzione servizi sociali e sanità della Regione, si è svolta, per l'intera giornata, alla Sala dei Notari di Perugia, alla presenza di un folto pubblico di medici, operatori, amministratori locali e cittadini. Il convegno, che era stato aperto dal saluto del sindaco di Perugia Renato Locchi e che ha visto l'intervento del rettore dell'Università degli Studi di Perugia Francesco Bistoni, ha fatto registrare la partecipazione di rappresentanti delle conferenze dei sindaci, delle organizzazioni sindacali, dell'associazionismo e delle cooperative sociali.
 "Salute, innovazione, qualità, appropriatezza e sostenibilità sono le parole-chiave del prossimo Piano sanitario regionale - ha detto la presidente Lorenzetti, dopo avere espresso soddisfazione per la "qualità percepita" dai cittadini per la sanità umbra (gli umbri, in percentuale superiore alla media nazionale, esprimono una valutazione di "adeguatezza" sulle cure). Il servizio - ha proseguito la presidente - dovrà mantenere il suo carattere di "universalità" e investire in tecnologie e innovazione.
Al termine del prossimo triennio - ha aggiunto - l'Umbria si troverà con una rete ospedaliera completamente nuova, mentre saranno sviluppate le misure per la prevenzione e le politiche sociali, tra le quali particolare rilievo assume il fondo per la non autosufficienza degli anziani che, in assenza di interventi statali, potrà essere finanziato con risorse proprie regionali.
Sui conti della sanità umbra e sulla sua capacità di mantenere le premesse, avrà un ruolo determinante - ha detto la presidente della Regione - una corretta applicazione del "federalismo fiscale", dovendo esso riconoscere i meriti delle Regioni "virtuose" e di quelle, come l'Umbria, che hanno una percentuale particolarmente elevata di popolazione anziana.

Pubblicato il: 14/04/2007

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