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Frellicca si toglie macigni dalle scarpe

"Mocio governa da solo, ispirato ad un metodo politico riservato a pochissimi 'intimi'"

di Stefania Tomba

ORVIETO - "Mocio governa da solo, ispirato ad un metodo politico riservato a pochissimi 'intimi'. La giunta? Espropriata del proprio ruolo, è destinata a gestire l'ordinario, informata superficialmente se non addirittura a posteriori".

Quando un ex assessore decide di vuotare il sacco, non sono mai "caramelle" e sono state pesanti, infatti, quanto dirompenti ieri le parole dell'ex assessore al Bilancio, Massimo Frellicca che, dimissionato la scorsa settimana, ha indicato le ragioni che hanno portato alla rottura con il sindaco. Senza lesinare accuse e veleni sul metodo ma anche sulle politiche condotte dal primo cittadino.

La totale assenza di partecipazione, lamentata già dai consiglieri di maggioranza, è la prima spallata. "Per mantenere la città ai livelli qualitativi cui è abituata ci vuole più di quanto non entri con la tassazione - ha premesso Frellicca - Ma, dal 2004, non si è più riusciti a portare avanti una politica dei rifiuti, si è dimostrata notevole incapacità nel mettere a sistema la Piave. Di fronte a tutto questo, la giunta avrebbe dovuto studiare soluzioni invece ha avuto solo piccole comunicazioni e spesso a cose avvenute. Oggi, ad esempio - si chiede - quanti assessori e quanti consiglieri sono a conoscenza della discussione in atto per le modifiche al piano regolatore strutturale?".

Ma Frellicca ha parlato anche delle scelte non condivise e del prezzo che la città pagherà in conseguenza di questi che giudica degli errori, chiarendo anche di avere la coscienza pulita per aver sempre manifestato, ha detto, "nelle sedi politiche opportune" le sue "perplessità". La prima è sull'indebitamento del Comune che nel 2006 ha toccato i 52milioni di euro (il 250% della spesa corrente). "Fin dal 2004 - fa sapere Frellicca - avevo preparato un piano di rientro che prevedeva minori investimenti per le opere pubbliche a cui però non si è voluto dar seguito, anzi le opere pubbliche sono lievitate. Anche quest'anno ci sono ulteriori investimenti per 28milioni di euro".

Per non parlare di come, l'estate scorsa, sempre per "intervento della politica", sia stata fatta fuori l'idea della vendita della palazzina comando, che era praticamente cosa fatta, in favore dell'alienazione di parti della città. "Scelta fallimentare - sottolinea Frellicca - perché le vendite non realizzate, peseranno sul consuntivo 2006 che chiuderà a giugno per la prima volta con oltre 3milioni di disavanzo".

Ma Frellicca non ha tenuto nascosti neanche i dubbi che nutre sul preventivo 2007, ragioni che sono alla base della sua (ma anche di quella di Urbani e Carpinelli) richiesta di proroga. Dubbi non solo sulla mancata partecipazione, ma sull'aumento della tassazione, sulle effettive entrate e sui tagli operati. "Come non peseranno - chiede - il taglio di 45mila euro per i consigli di zona, di 75mila per il Csco, la disponibilità di soli 15mila euro per il turismo o di 20mila per lo sviluppo economico?".

Pubblicato il: 11/04/2007

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