Autoriduzione delle bolletta dell'acqua. Campagna di primavera contro ATO e SII

ORVIETO - Metri cubi consumati per i valori delle tariffe precedenti alla costituzione dell'Ato, più il tasso di inflazione. E' con questo sistema di "autoriduzione" della bolletta che i disobbedienti orvietani dell'acqua, dopo quattro anni di protesta, hanno "accettato" di pagare le bollette dell'idrico. Si trasforma così, sull'esempio di quanto già avvenuto ad Aprilia e Latina, la battaglia contro il "caro acqua". "Chiaramente ognuno si assume le proprie responsabilità - chiariscono dal collettivo "Il manifesto di Orvieto" - come peraltro abbiamo fatto fino ad adesso, e quindi i rischi degli eventuali addebitamenti minacciati dal Sii".

"In tutta questa vicenda e in questi anni, non c'è stato mai chi ha garantito i cittadini - rivendicano dallo stesso collettivo promotore della battaglia di disobbedienza -. Doveva essere l'Ato a garantire gli utenti, non lo ha mai fatto e non lo ha fatto neppure quando sono arrivati persino a staccare l'acqua e ad asportare il contatore ad un nostro concittadino. Atto incivile e gravissimo, per il quale - ricordano - il direttore del Sii è stato rinviato a giudizio". "Continueremo quindi a batterci - ribadiscono - per la proposta di legge d'iniziativa popolare a favore dell'acqua pubblica e contrasteremo la più vergognosa e indecente proposta scaturita a livello provinciale: la creazione della Multiutility".