Il Gal Ternano padrino della partnership tra Regione Umbria e Borgogna

E' stata recentemente firmata una dichiarazione d'intenti  tra Regione Umbria e Regione Borgogna, le cui finalità sono quelle l'integrazione e lo sviluppo economico e commerciale. "Il protocollo - spiega Albano Agabiti, presidente del Gal Ternano - è  frutto dei favorevoli contatti intercorsi tra il nostro Gal e quello "Pays Bresse Bourguignonne": basti citare la nostra partecipazione alla fiera internazionale di Digione, lo scorso novembre, e quella della Borgogna alla Fiera di Bastia".

Il Gruppo di azione locale, infatti, ha posto tra i suoi obiettivi il rafforzamento dei rapporti internazionali: "Con i Gal di Spagna e Ungheria - continua Agabiti - abbiamo già stretto ottimi rapporti di cooperazione e ora, grazie a questo accordo, le nostre imprese avranno nella Francia un partner d'eccezione per proficui scambi economici".

La convenzione, sottoscritta dal vice presidente della Regione Umbria Carlo Liviantoni e da Marie Francoise Muller, vice-presidente incaricata dell'Europa e della cooperazione decentralizzata della Regione Borgogna, scaturisce - oltre che dagli scambi effettuati tramite il Gal Ternano - dai contatti intercorsi, da più di un anno, tra le due Regioni e da propositi simili in materia di sviluppo turistico, economico e di pianificazione dei territori rurali. La partnership prevede che le due regioni si impegnino a rinforzare gli scambi: nel turismo rurale ed ecoturismo, nello sviluppo economico, nello sviluppo del territorio, nella mobilità internazionale dei giovani e nelle politiche culturali per la gioventù.

"La nascita di questo partenariato a livello europeo - ribadisce Agabiti - è un ottimo segnale e rappresenta un momento di crescita e confronto essenziale, soprattutto per quanto concerne i  finanziamenti Leader Plus. Il Gal, fino a oggi, ha dato vita ad un importante processo che ha coinvolto il mondo delle organizzazioni, le imprese e gli Enti pubblici; e che ha portato ad uno sviluppo integrato che ha posto al centro le imprese agricole, in un rinnovato rapporto con artigianato e commercio. Ora questo confronto si sta estendendo ai partner europei, permettendo al nostro territorio di diventare protagonista, grazie alle sue ricchezze storiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche, anche all'estero. Un processo virtuoso che garantirà alla nostra regione un concreto ritorno in termini turistici ed economici".