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La resa dei conti

Domenica prossima, il 25 maggio, come voluto dai 'dissidenti' e paventato dai 'regolari', si terrà il congresso straordinario di Forza Italia di Orvieto. Gribaudo sarà sfiduciato ed emergerà la nuova classe dirigente, che guiderà il partito alle elezioni.

Politica

Domenica prossima, il 25 maggio, come voluto dai "dissidenti" e paventato dai "regolari", si terrà il congresso straordinario di Forza Italia di Orvieto, quello richiesto con 103 firme di iscritti al fine di sfiduciare il coordinatore Renato Gribaudo ed il suo gruppo dirigente.

La querelle va avanti da mesi e se ne è scritto molto, anche se di politico, in tutta la vicenda, non si è emerso nulla. Gribaudo ha formulato ricorso ai probiviri regionali e nazionali nei confronti del coordinatore regionale Luciano Rossi e del commissario straordinario di Terni senatore Franco Asciutti che hanno convocato il congresso, ritenuto illegittimo, in quanto contrario al regolamento diramato dal coordinamento nazionale, che stabilisce che tutti i congressi debbano tenersi dal 10 ottobre al 31 gennaio 2004. Insomma, un congresso anomalo, fortemente spinto per rinnovare la classe dirigente del partito ad Orvieto ritenuta inadempiente da una presunta maggioranza degli iscritti. «Gli iscritti orvietani fedeli all'attuale dirigenza, che ammontano a circa 90-dice Gribaudo- sono liberi di scegliere se partecipare, o meno, anche se terranno certamente nella dovuta considerazione che se il partito sta vivendo da alcuni mesi nella nostra città un periodo di notevole disagio, non è difficile individuare nei cosiddetti "dissidenti" i responsabili di tale situazione, che potrebbe determinare una flessione dei consensi rispetto alle ottime quotazioni raggiunte».

I "regolari", quindi, si prevede che non parteciperanno e non presenteranno liste. Soltanto Gribaudo, pur sempre padrone di casa, anche se sfrattato, sarà presente con una relazione che prevediamo feroce e che, molto probabilmente, certificherà la rottura esistente. Le conseguenze di tutto questo processo, in cui è difficile comprendere anche le dinamiche "umane" che lo hanno generato, potrebbero vedersi nelle prossime amministrative, quando i "gribaudiani" potrebbero rifiutarsi di votare per i loro avversari di oggi e decidere di presentarsi da soli. Ma questa è storia a venire.

Pubblicato il: 21/05/2003

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