L'acqua del Tione si chiamerà "Fonti di Orvieto". Nuova vita allo stabilmento

L'acqua del Tione sarà "Fonti di Orvieto".
Con la denominazione "Fonti di Orvietosrl-Sorgente Tione" si porrà sul mercato la nuova azienda che ha rilevato dalla San Pellegrino lo stabilimento orvietano. E con un piano ambizioso, che prevede di portare da 30milioni a 90milioni entro il 2009 i pezzi venduti, con relativo potenziamento dell'occupazione, da 17 a 25 unità. Il mercato di riferimento sarà in questa fase quello umbro laziale.

Gli attori della rinascita dello stabilimento sono il Gruppo italiano ristoro, dell'orvietano Vincenzo  Palmieri, e il gruppo BSE, di Monterotondo. Sono già due robuste entità che lavorano nel settore della ristorazione e della distribuzione e che quindi costituiscono una base eccellente per il rilancio della fonte Tione.

La presentazione della nuova azienda e del piano industriale è avvenuta nella sala consiliare del Comune di Orvieto martedì mattina, alla presenza del sindaco, della vicepresidente della Provincia Loriana Stella, degli imprenditori e dei titolari della nuova impresa. Caloroso e molto "orvietano" l'intervento di Vincenzo Calmieri, che vuole legare strettamente la sua industria alla città, non soltanto la suo brand. Ha ringraziato tutti per la disponibilità che ha incontrato. Tra questi anche il dott. Stefano Cimicchi, che in qualità di consulente ha favorito questa felice operazione. Il direttore dello stabilimento sarà Fabio Fioravanti, che lascia la San Pellegrino e torna ad Orvieto.

"Un bel giorno" hanno detto Stella e Mocio.

Ed è vero, come sempre quando nasce qualcosa di buono, che sa di serio.