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Revocata la nomina all'assessore Frellicca

La visione amministrativa era ormai divergente, così come i comportamenti. Le vicende politiche all'interno dei DS hanno contribuito a chiudere il cerchio. Ora si attende la reazione di Carpinelli e Urbani. Intanto riunione oggi di tutte le sigle imprenditoriali  contro il bilancio

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Revocata la nomina dell'assessore Massimo Frellicca. Non si sono fatte attendere le estreme conseguenze delle travagliate vicende che hanno caratterizzato la discussione sul preventivo 2007.  L'atto di revoca da parte sindaco è arrivato nel primo pomeriggio di ieri, dopo un incontro in tarda mattinata con l'assessore. Un incontro che non ha spostato di un centimetro il contrasto Mocio - Frellicca. Convinto l'uno di dover tenere fuori il più possibile la politica dall'amministrazione e l'altro della giustezza delle posizioni (sposate anche da Carpinelli e Urbani) assunte in commissione bilancio: ovvero, spiega direttamente Frellicca "la necessità di ridiscutere l'intera manovra e non solo la parte riguardante gli emendamenti e, dunque, la necessità della proroga".  Presa di posizione questa letta da Mocio come un atteggiamento non solo in contrasto con lui, ma puramente politico, di sostegno al 'correntone'.

"Il ruolo d'assessore - è il sintetico commento del sindaco, Stefano Mocio alla revoca - è fissato dalla normativa vigente. Il venir meno d'una stretta forma di collaborazione può determinare un'intollerabile incertezza sull'univocità della linea politica dell'amministrazione di cui il sindaco per legge è garante.  Questa fase contingente non mi fa certamente dimenticare il lavoro svolto in questi anni da Massimo Frellicca, e per questo lo ringrazio". 
Per il momento, il sindaco terrà per sé le deleghe (Bilancio, Personale e Sport), l'esecutivo scende da sette a sei componenti e Massimo Frellicca, essendo nominato assessore esterno, è anche fuori dal consiglio. Si occupava di Bilancio dal 2002 e d'amministrazione pubblica dal 1995.

Sotto la sua sedia - è anche vero -  che il partito aveva messo una mina da mesi, discutendone il ruolo in funzione di un riequilibrio correntizio della componente Ds in giunta. E' avvenuto prima con Germani, ora con Frellicca e, adesso, si attendono le ripercussioni di questa decisione del sindaco. Non a caso ieri si sono rincorsi, incalzanti, i dubbi sul che cosa farà adesso il resto della componente Ds in giunta che si rifà al correntone. Indiscrezioni vorrebbero infatti che potrebbero essere imminenti anche le dimissioni del vicesindaco Carpinelli (se non anche quelle di Urbani), cosa che aprirebbe definitivamente la crisi politica. Per il dopo Frellicca, tra i Ds, non bisogna nascondere che c'è già chi scalda i muscoli, Marco Frizza in testa.

Intanto non si placa la rabbia delle associazioni contro la manovra approvata venerdì. Per la giornata di oggi sono convocati, infatti, gli stati generali, in riunione congiunta, di tutte le sigle sindacali che raggruppano le categorie imprenditoriali della città. All'incontro farà seguito l'annuncio di decisioni e iniziative importanti contro la manovra definita "un atto d'estrema prepotenza". Mentre è giunto sempre nella giornata di ieri ringraziamento pubblico di Cna alla minoranza e a quei consiglieri Ds che hanno manifestato dissenso nei confronti del bilancio così com'è stato presentato. 

Pubblicato il: 03/04/2007

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