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Un vuoto di rappresentanza

Il tema del riequilibrio territoriale e del sistema elettorale regionale è stato discusso in Consiglio provinciale provocato da Alberto Sganappa

Politica

Il tema del riequilibrio territoriale e del sistema elettorale regionale è stato discusso in Consiglio provinciale, sulla scorta di un'interrogazione presentata dal consigliere dei socialisti democratici italiani Alberto Sganappa. Nella sua interrogazione il consigliere chiedeva di conoscere lo stato del dibattito a livello regionale sull'ipotesi di riequilibrio territoriale fra le due Province di Terni e Perugia e sul sistema elettorale per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Regione. Sganappa, nel corso del suo intervento, ha confermato la necessità di insistere sulla richiesta di riequilibrio territoriale ed ha auspicato una rapida approvazione del nuovo sistema elettorale che si ispiri al modello previsto per la Provincia, pur se con gli opportuni adattamenti.
Di fatto,ad oggi, il Ternano e l'Orvietano sono totalmente subalteni a Perugia e l'amministrazione regionale è perugina, con un evidente strabismo rispetto alle esigenze di tutto il territorio. Il tema caro a Sganappa può essere in parte risolto con un allargamento della Provincia di Terni verso Spoleto, azione "secondo natura", che razionalizzerebbe la gestione del territorio, e con una modifica del sistema elettorale, che attualmente penalizza pesantemente le nostre realtà e ne mortifica la rappresentatività nell'Istituzione regionale.

Il presidente della Provincia Andrea Cavicchioli, nella sua risposta, ha confermato l'impegno a sostegno dell'ipotesi di riequilibrio, ovviamente con il consenso degli enti e delle istanze sociali interessate al perseguimento di questo obiettivo, considerandolo funzionale alla costruzione di un equilibrato sistema. Secondo Cavicchioli una ridefinizione dei confini consentirebbe anche una migliore gestione dei servizi a rete che «potrebbero venir strutturati su una dimensione territoriale e di utenza più organica rispetto a quella attuale ed in grado così di fornire un prodotto qualitativamente equantitativamente più idoneo ai cittadini». In merito al dibattito inerente il sistema elettorale della Regione, il Presidente ritiene difficile tornare indietro rispetto all'elezione diretta del Presidente della Regione, che ormai è un concetto recepito dall'opinione pubblica. «Ritengo utile -ha affermato al riguardo- un contemperamento dei poteri fra Presidente, Giunta e Consiglio regionali, con un adeguato sistema elettorale che preveda le rappresentanze territoriali in termini reali, evitando situazioni come quelle dell'attuale legislatura regionale che vede la componente ternana penalizzata in termini di presenza numerica».

Pubblicato il: 21/05/2003

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