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Ad Agriumbria si incontreranno i Gal umbri e quelli europei

I Gal Ternano, Trasimeno Orvietano e Media Valle del Tevere parteciperanno alla Fiera Agriumbria, in calendario da venerdì a domenica

Prosegue l'attività di cooperazione tra i tre Gal regionali che, in uno stand all'interno della kermesse agroalimentare di Bastia Umbra, promuoveranno l'iniziativa Leader Plus ed i Piani di sviluppo rurale.

In occasione della fiera la collaborazione tra i gruppi di azione locale varcherà le frontiere: oltre ai Gal umbri, infatti, saranno presenti il Gal ungherese South-Cserat (regione a nord di Budapest) che presenterà diversi prodotti tipici (confetture, miele e insaccati) e il Gal francese "Pays Bresse Bourguignonne" della regione Borgogna, che proporrà alcuni dei suoi più prestigiosi vini.

Entrambi, infatti, stanno portando avanti dei progetti di cooperazione con l'Umbria: questo il motivo per cui i Gal umbri si recheranno in Ungheria, a Kozard, a fine aprile.

"La nascita di questo partenariato a livello europeo con Francia, Ungheria e Spagna - sottolinea Albano Agabiti(nella foto), presidente del Gal ternano - è un ottimo segnale. Il contatto con le realtà straniere, per noi, non può che rappresentare un momento di crescita. Ritengo, inoltre, di fondamentale importanza avere l'opportunità di confrontarsi, in maniera costante, con Paesi esteri sui finanziamenti Leader Plus".

La partecipazione alla Fiera di Bastia arriva a poche settimane dalla partecipazione dei Gal umbri a "Barcelona Degusta", il  salone dell'alimentazione per il consumatore svoltosi dal 2 al 5 marzo scorsi. Otto diverse aziende umbre, produttrici di vino, olio, legumi e conserve hanno promosso in Catalogna i loro prodotti ad un pubblico di oltre  40.000 persone.    

"La presenza a Barcellona - ha aggiunto Agabiti - ci ha dato la possibilità di far conoscere i nostri prodotti all'estero, creando un circolo virtuoso che, siamo certi, andrà a incrementare le presenze straniere sul nostro territorio.  Lo stesso vale per la partnership con Francia e Ungheria: lavorare a stretto contatto con queste realtà ci permetterà di comprendere quali possano essere i migliori investimenti da fare per la nostra regione, per far crescere, sempre più, il flusso turistico ed promuovere, oltre confine, i nostri tesori agroalimentari, ambientali e culturali, così da dare un concreto impulso alla nostra economia".

Pubblicato il: 29/03/2007

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